Per essere efficace e vincente un packaging deve essere sviluppato con cura e attenzione. In questo articolo vedremo come evitare i 4 errori più comuni che capitano quando si progetta una scatola:

 

 1. Sottovalutare l’importanza del briefing

Partire con il piede giusto è importantissimo e per farlo il modo migliore è quello di raccogliere accuratamente tutte le informazioni durante il briefing con il cliente.

Le indicazioni più importanti da raccogliere sono quelle relative:
– al prodotto (caratteristiche principali, elementi di differenziazione, …)
– al mercato (prezzo, target di riferimento, concorrenti, …)
– alle caratteristiche tecniche del packaging (imballo primario o secondario, riempimento manuale o automatico, caratteristiche strutturali, …)

La raccolta di tutte queste informazioni è il punto di partenza per sviluppare il progetto. Spesso, per mancanza di tempo o per organico ridotto al minimo, questa fase viene sottovalutata, o peggio ancora, ignorata del tutto, provocando disastrose conseguenze nella progettazione del packaging e nella soddisfazione del committente e degli utilizzatori finali.

 

2. Comunicare in modo poco chiaro e confuso

Il packaging deve comunicare il messaggio principale in modo semplice, efficace e comprensibile. Bisogna cercare il giusto equilibrio tra testo ed immagini; non lasciare spazio a dubbi; stabilire la priorità dei messaggi che devono essere comunicati, senza cadere nella tentazione di voler dare troppe informazioni in poco spazio. Spesso la regola d’oro è quella di “limitarsi” a comunicare l’essenziale, senza eccedere. In questo caso, è proprio il caso di dire che “Less is more”.

 

3. Realizzare un packaging poco (o per niente) funzionale

Il packaging è essenziale e riveste alcune funzioni di primaria importanza, tra cui ad esempio quelle di: protezione e contenimento, garanzia e sicurezza, movimentazione, ecc…

Oltre a pensare alla progettazione di un packaging che incrementi le vendite e migliori la riconoscibilità della marca, è molto importante verificare che il packaging funzioni correttamente, non abbia difetti nella chiusura o nell’apertura e duri a lungo, nel caso sia destinato ad un prodotto ad utilizzo prolungato. Il consumatore finale dovrà vivere un’esperienza d’uso unica fin dalla prima apertura.

In alcuni casi la mancanza di conoscenze tecniche, la volontà di realizzare un packaging esteticamente bello ma con potenziali limiti strutturali, l’indisponibilità di un software per la progettazione del packaging e la mancanza di test adeguati del mock-up delle scatole portano a realizzare un packaging con difetti tecnici e non funzionale.

 

4. Mancanza di test e prove

Testare un packaging attraverso l’acquisto di un semplice mock-up può evitare di incorrere negli errori più comuni e banali (come ad esempio refusi tipografici o inesattezze di progettazione grafica) fino alle sviste più grossolane come quelle legate all’aspetto tecnico del packaging (per esempio: materiale utilizzato non adatto o poco resistente rispetto al peso del prodotto che deve sostenere, ecc…).

Acquistare un mock-up è il metodo migliore per avere la certezza che il packaging funzioni correttamente ed evitare di conseguenza gli errori che altrimenti pregiudicherebbero il risultato finale.

 

Conclusioni

Per creare un packaging vincente, è sufficiente gestire efficacemente il briefing, stabilire qual è il messaggio principale che il packaging deve veicolare evitando di confondere il consumatore, considerare gli aspetti funzionali del packaging e fare delle prove attraverso l’uso dei mock-up.

Con semplici ma importanti accorgimenti come questi, il successo sarà garantito.