La deforestazione è un problema ambientale di portata globale che minaccia la biodiversità, altera gli equilibri climatici e compromette le risorse naturali vitali per la sopravvivenza umana.
Nonostante la crescente consapevolezza sull’importanza di preservare le nostre foreste, la deforestazione continua a essere una sfida urgente, alimentata da molteplici fattori economici, sociali e politici.
In questo articolo, esploreremo le principali cause della deforestazione, sfateremo alcuni dei falsi miti che circondano le pratiche forestali e discuteremo soluzioni praticabili che possono essere adottate a livello globale e locale, come la promozione di una gestione forestale responsabile, sostenibile e certificata FSCTM.
Cosa si intende con il termine deforestazione?
La deforestazione è l’azione di abbattimento estensivo degli alberi, che avviene a un ritmo superiore a quello della loro capacità di rigenerarsi.
Questa pratica comporta la perdita di terreno fertile e contribuisce alla progressiva desertificazione. Si differenzia dal disboscamento, che è il taglio degli alberi che non necessariamente eccede la loro capacità di ricrescita.
Le ripercussioni della deforestazione sono molteplici e includono la trasformazione degli ecosistemi e la riduzione della biodiversità. In questo modo si compromette la capacità degli habitat di adattarsi ai cambiamenti climatici e alle malattie, si intensifica la frequenza e la gravità degli incendi e si accelera il processo di desertificazione.
Inoltre, la deforestazione provoca un aumento significativo dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, giocando un ruolo cruciale nell’incremento del riscaldamento globale.
Le cause della deforestazione
La deforestazione è un fenomeno complesso che coinvolge vari fattori economici, sociali e politici. Le cause che la determinano non solo minacciano gli ecosistemi, ma alterano anche l’equilibrio climatico globale.
Esaminiamo le principali cause della distruzione delle foreste:
- Espansione agricola: secondo la FAO, la conversione delle foreste in terreni agricoli è la causa di almeno il 50% della deforestazione globale, soprattutto in Amazzonia per colture come soia e palma da olio.
- Allevamento intensivo: in Brasile, vasti spazi forestali sono eliminati per fare posto ai pascoli, incrementando le emissioni di gas serra e riducendo gli habitat naturali.
- Estrazione di risorse: attività come l’estrazione mineraria in paesi come la Repubblica Democratica del Congo e l’Indonesia accelerano la deforestazione per l’estrazione di minerali e legname.
- Urbanizzazione: lo sviluppo urbano e infrastrutturale richiede spesso la distruzione delle foreste, compromettendo la loro capacità di assorbire CO2, essenziale contro il cambiamento climatico.
- Incendi boschivi: incendi naturali e quelli causati dall’uomo, come la pulizia dei terreni agricoli, intensificano la deforestazione, situazione aggravata dal riscaldamento globale.
- Politiche inadeguate: spesso, la deforestazione è favorita da politiche insufficienti e corruzione, permettendo la continuazione delle pratiche dannose nonostante le normative.
Falsi miti sulla deforestazione
Ci sono numerosissime false credenze che accompagnano i discorsi legati agli alberi, alle piante e alle deforestazione. Vediamo di “smontare” le 3 più comuni e di fornire un’informazione più accurata basata su dati e ricerche scientifiche.
Più legno e carta significa meno foreste: falso
Questa falsa credenza ignora il concetto di gestione forestale sostenibile. Le foreste gestite responsabilmente, infatti, possono fornire legno e carta senza compromettere la loro capacità di rigenerarsi.
L’uso sostenibile delle risorse forestali assicura che il taglio degli alberi sia bilanciato dalla piantumazione di nuovi alberi e dalla conservazione della biodiversità.
Se poi si aggiunge il fatto che il legno può essere riciclato, oppure utilizzato come fonte energetica alternativa a carbone o gas, è un perfetto strumento per la lotta ai cambiamenti climatici.
I boschi non vanno mai toccati: falso
Avendo l’errata idea di dover lasciare i boschi completamente intatti, non si realizza che la gestione attiva delle foreste può effettivamente promuovere la salute e la resilienza degli ecosistemi.
La selvicoltura, quando praticata correttamente, imita le dinamiche naturali del bosco, aiutando a mantenere l’ecosistema bilanciato e sostenibile.
In Italia, ad esempio, le pratiche di taglio selettivo e la gestione sostenibile hanno aiutato a mantenere e persino a espandere la copertura forestale del paese.
I boschi italiani sono in pericolo: falso
Contrariamente a questo mito popolare, la superficie forestale in Italia è aumentata significativamente negli ultimi decenni.
Questo aumento è dovuto principalmente al cambiamento nella gestione del territorio e all’abbandono delle pratiche agricole in alcune aree, permettendo al bosco di riconquistare spazi precedentemente utilizzati per l’agricoltura.
Soluzioni efficaci per prevenire il disboscamento
Come combattere, quindi, la deforestazione? La lotta contro la deforestazione richiede un approccio integrato e multilivello che include politiche governative, iniziative del settore privato e azioni individuali.
Le strategie efficaci per combattere la deforestazione comprendono il miglioramento della governance forestale, il rafforzamento delle leggi e il sostegno all’agricoltura sostenibile e alle alternative alla deforestazione, attraverso tecniche come l’agroforesteria, che integra alberi e colture, che possono aumentare la produttività agricola e allo stesso tempo proteggere l’ecosistema.
Molto importante è l’investimento in tecnologie innovative per monitorare e gestire le foreste, l’educazione e la sensibilizzazione pubblica sui prodotti sostenibili, e il supporto finanziario e incentivi per la conservazione delle foreste, come i programmi REDD+ (Riduzione delle Emissioni da Deforestazione e Degradazione forestale).
Packly contro la deforestazione
Anche noi di Packly abbiamo a cuore il nostro pianeta e, per promuovere la conservazione delle foreste e prevenire la deforestazione, agiamo su più fronti.
Oltre ad essere conformi alla normativa europea EUTR, infatti, diamo anche la possibilità ai nostri clienti di richiedere la certificazione FSCTM (licenza n. FSC-C147372) per i loro prodotti .
Vediamo tutto nel dettaglio.
La normativa europea EUTR
Packly è conforme alla European Union Timber Regulation (EUTR), che mira a contrastare il commercio di legno e derivati illegali incentivando l’approvvigionamento responsabile.
Per le aziende cartotecniche, che usano cartone e derivati come materie prime, è cruciale assicurarsi che questi materiali provengano da fonti legali e sostenibili.
Quali sono i principali obblighi dell’EUTR?
- Sistema di dovuta diligenza: le aziende devono implementare sistemi per verificare l’origine legale del cartone, valutando e mitigando i rischi di illegalità.
- Tracciabilità del materiale: mantenere una documentazione dettagliata che tracci l’origine del cartone dalla foresta al prodotto finale, garantendo la legalità delle materie prime.
- Valutazione del rischio: è necessario valutare la possibilità che il cartone sia prodotto in violazione delle leggi locali o internazionali.
- Documentazione e archiviazione: conservare con cura tutti i documenti che dimostrino la conformità alle leggi, inclusi fatture, contratti di fornitura e certificati di legalità.
Dal 30 dicembre 2024, il regolamento EUTR sarà sostituito dalla nuova normativa European Deforestation-free Products Regulation (EUDR). Con l’introduzione di questa regolamentazione, l’Unione Europea imporrà regole più stringenti per contrastare la deforestazione.
La certificazione FSCTM e il suo impatto
La certificazione FSCTM è uno degli strumenti più influenti e riconosciuti a livello mondiale per promuovere la gestione forestale sostenibile.
Per i nostri packaging, noi di Packly acquistiamo solo da cartiere Europee certificate FSCTM proprio perché questa certificazione assicura che le foreste siano gestite in modo da rispettare l’ambiente, le comunità locali e l’economia.
Questa certificazione, che può essere richiesta dai nostri clienti, impone standard elevati per una gestione forestale sostenibile, migliorando la tracciabilità del legno e garantendo che i prodotti provengano da fonti responsabili. Questo aumenta la fiducia dei consumatori e promuove pratiche sostenibili nel mercato globale.
Ne derivano anche dei benefici sociali: migliora le condizioni di vita nelle comunità forestali e contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso una gestione che favorisce la diminuzione di carbonio, riducendo l’impatto delle emissioni di CO2.
Deforestazione: la sfida del nostro tempo
La deforestazione rimane una delle sfide ambientali più gravi del nostro tempo, minacciando la biodiversità globale, destabilizzando i climi locali e globali e compromettendo le risorse naturali su cui dipende la vita umana.
Tuttavia, come abbiamo visto, ci sono cause ben definite e, soprattutto, soluzioni praticabili e efficaci per affrontare questo problema, come scegliere packaging sostenibile e prodotti certificati FSCTM, supportare politiche che promuovono la sostenibilità ed educare noi stessi e gli altri sulle reali cause e conseguenze della deforestazione.
Unisciti a noi nella promozione di una gestione forestale responsabile: acquista i nostri packaging su Packly e fai la differenza per il pianeta.