Eco-score e Nutri-score. La Francia è stata pioniera nell’introdurre questi sistemi di etichettatura. Il primo misura l’impatto sull’ambiente, il secondo il valore nutrizionale dei prodotti alimentari

Oggi vogliamo tornare a parlare di etichettatura con gli indici Eco-score e Nutri-score. Avevamo già dedicato un post all’etichettatura ambientale, su questo tema però c’è un aggiornamento.

Il 30 dicembre 2021, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 228, il cosiddetto DL “Milleproroghe”. Il provvedimento prevede, all’art. 11, la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno 2022. Inoltre gli operatori del settore potranno commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale fino ad esaurimento scorte. Sempre che questi siano già immessi in commercio, o già provvisti di etichetta al 1° luglio 2022.

L’etichetta Eco-score e Nutri-Score 

Eco-score è un punteggio ambientale dalla A alla E, che rende facile confrontare l’impatto dei prodotti alimentari sull’ambiente. Il punteggio assegnato va da 0 a 100.

Gamma di prodotti Lidl con Eco-score
Gamma di prodotti Lidl con Eco-score

In sostanza i prodotti migliori, con punteggio da 80 a 100 ottengono una A abbinata ad una fogliolina verde. Quelli con punteggio da 60 a 80 sono associati ad una B di un verde meno intenso. Di conseguenza quelli da 40 a 60 guadagnano una C gialla. La foglia arancione mostra una D (20-40), cui segue la rossa E per i punteggi da 0 a 20. L’Eco-score è un’iniziativa privata.

Criteri di impatto ambientale Eco-score sulle confezioni
Criteri di impatto ambientale Eco-score sulle confezioni

Il Nutri-score, invece, è stato progettato da un team di esperti sulla base di ricerche scientifiche pubbliche. Il punteggio Nutri-Score è determinato dalla quantità di nutrienti sani e non sani. Un impatto positivo si ottiene in base al contenuto di frutta, verdura, fibre e proteine. Un punteggio negativo, d’altro canto, ha ache fare col contenuto di grassi saturi, zucchero, sodio in quantità elevate.

Linea di prodotti Weetabix con Nutri-score
Linea di prodotti Weetabix con Nutri-score

I principi di una buona etichettatura

Possiamo definire un’etichetta alimentare come la carta d’identità del prodotto acquistato. Grazie ad essa, sapendo dove cercare, è possibile ottenere tutte le risposte alle nostre domande, ai nostri dubbi e ai nostri bisogni nutrizionali.  In poche parole la corretta lettura dell’etichetta alimentare ci permette di trasformarci da consumatore passivo a consumatore attivo e consapevole.

Chi vende cibo o bevande nell’UE, deve fornire informazioni essenziali per consentire ai consumatori di compiere scelte consapevoli in relazione agli alimenti che consumano.

Che tipo di informazioni è obbligatorio indicare?

– la denominazione dell’alimento

– l’elenco degli ingredienti (compresi eventuali additivi)

– la quantità di alcuni ingredienti

– le informazioni sugli allergeni

– la scadenza (da consumarsi preferibilmente entro il/da consumare entro)

– il paese d’origine, se necessario per motivi di chiarezza nei confronti del consumatore (ad esempio: prodotti che espongono bandiere o monumenti famosi sull’imballaggio)

– il nome e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare con sede nell’UE o dell’importatore

– la quantità netta

– le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego

– le istruzioni per l’uso se necessario

– il contenuto alcolico delle bevande (se superiore all’1,2 %)

– la dichiarazione nutrizionale

Le informazioni riportate devono essere:

– precise

– facilmente visibili e comprensibili

– inequivocabili

– indelebili

Scansione codice a barre sul packaging per l'Eco-score
Scansione codice a barre sul packaging per l’Eco-score

Conclusioni

In breve: visti i rapidi cambi legislativi e le aspettative dei consumatori, occorre modificare spesso il packaging dei prodotti alimentari. No problem! Con Packly potete realizzare un prototipo in tempo zero e richiedere tirature limitate o importanti, senza minimi d’ordine. Geniale, no?