Alimenti del futuro. Packly intervista Small Giants, un cliente di Packly che crea packaging per farina d’insetti.

La farina di insetti è tra le nuove alternative alla farina di cereali che siamo abituati ad usare per le nostre ricette. Questo alimento innovativo sta attirando l’attenzione degli esperti del settore alimentare, tanto da definirsi il cibo di un futuro non poi così lontano. Prodotta a partire da grilli (il via libera all’immissione in commercio della polvere di grillo è stato  previsto dal Regolamento di esecuzione Ue 2023/5 della Commissione del 3 gennaio 2023), larve di mosca e vermi, la farina d’insetti è ricca di proteine, grassi e minerali essenziali. Non solo è una fonte di cibo sostenibile, ma anche una soluzione per la crescente domanda alimentare globale. Packly ha intervistato Francesco Majno di Small Giants, società tra le prime a sviluppare e capire le opportunità di utilizzo di questi prodotti. Small Giants è tra i clienti soddisfatti di Packly nella creazione di packaging per la farina d’insetti.

Ciao Francesco, ti va di raccontarci il progetto Small Giants: cos’è e come nasce?

Il progetto Small Giants è nato qualche anno fa e, come ogni progetto, all’inizio era solo un pensiero, un’idea che si aveva in mente. In contemporanea a questi pensieri, avevano iniziato a circolare notizie, ricerche, analisi e studi circa il potenziale degli insetti edibili. Prendo come esempio alcune ricerche pubblicate dalla FAO, secondo le quali gli insetti sono eccezionali fonti naturali di proteine di alta qualità a basso impatto ambientale. Ci siamo posti come sfida il far apprezzare anche in Occidente questo tipo di alimentazione “alternativa”, che in altri paesi, come in Oriente, è considerata la normalità: quasi 2 miliardi di persone mangiano insetti quotidianamente. 

Small Giants: packaging per farina d'insetti
Small Giants: packaging per farina d’insetti

Il nome, letteralmente “piccoli giganti”, immagino sia una metafora che si riferisce alle dimensioni piccoline dell’insetto che però può fare grandi cose, come la farina, o sbaglio?

Non sbagli. Il nostro intento è quello di comunicare l’idea che gli insetti, piccoli per  natura, hanno in realtà grandi, enormi potenzialità nutrizionali. Il grillo contiene l’80% di proteine, il che è un valore pazzesco! Small Giants vuole raccontare questo. Ci piacerebbe che la farina di grillo diventasse sempre più un alimento integrato nella dieta, che faccia parte del piano alimentare. Abbiamo infatti creato cracker e fette biscottate che sono prodotti che in media consumiamo tutti i giorni. 

La vostra farina è rivolta ad un pubblico d’élite o è adatta a tutti?

Il prodotto è assolutamente universale. Sono farine proteiche e prodotti diversi, tipo i  cracker che sono cibi molto semplici e alla portata di tutti. I prodotti Small Giants sono alleati e non sostituti degli alimenti che mangiamo tutti i giorni. Arricchiscono l’alimentazione, come d’altronde deve fare ogni alimento. Basti pensare all’uso quotidiano di contorni come l’insalata. Per quanto riguarda la farina, forse è da considerarsi elitaria ma solo perché, ovviamente, l’uso è più per ricette specifiche e non è comune come invece consumare un pacchetto di crackers.

Set di imballi Small Giants
Set di imballi Small Giants

In base al vostro andamento vendite, come stanno rispondendo i consumatori?

C’è una buona risposta. Abbiamo notato come un pubblico maschile sia più propenso all’acquisto, anche se ultimamente si è creato equilibrio tra i generi. 

Ci sono nazioni più inclini all’acquisto di farina d’insetto rispetto ad altri?

Come per ogni settore, c’è chi risponde in modo più aperto e curioso e chi è più legato al prodotto tradizionale. Posso affermare con orgoglio che l’Italia è certamente tra i Paesi più aperti, curiosi e interessati.

Scatola astuccio snack Small Giants
Scatola astuccio snack Small Giants

Le “grandi marche alimentari” secondo te prenderanno mai in considerazione l’idea di adottare l’uso di farina d’insetto per l’impasto dei loro prodotti?

Accettare la sfida oggi è molto azzardato… Innanzitutto le nostre sono farine proteiche, il che le rende in qualche modo più settoriali e non alla portata di qualsiasi prodotto. Però non escludo la possibilità che possa succedere, come d’altronde esiste la pasta alla farina di legumi o tipi di pasta ad “edizione limitata”.

Parliamo ora della collaborazione di Small Giants con Packly. Prima di tutto: come hai scelto Packly per il packaging della farina d’insetti?

Il momento esatto non lo ricordo perché sono cliente Packly ormai da anni. Addirittura il progetto Small Giants ancora non aveva ancora preso vita quando ho iniziato ad usare la piattaforma.  Posso dirti che il servizio che offrite è eccezionale da tutti i punti di vista: è affidabile e permette tanta creatività e flessibilità. Risponde a tutte le esigenze e, dato che abbiamo fatto tante prove prima di trovare il giusto packaging, è stata di fondamentale importanza per noi la fase di prototipazione possibile sul sito. C’è una gestione completa del prodotto, in modo chiaro e impeccabile!

Scatola a valigetta Small Giants con vari packaging
Scatola a valigetta Small Giants con vari packaging

Il prodotto che proponi è decisamente particolare, che incuriosisce da un lato e spaventa dall’altro. Il packaging per la farina d’insetti che hai studiato deve distogliere l’attenzione dal prodotto o piuttosto marcare la sua particolarità?

Le confezioni dei prodotti sono molto colorate, piacevoli da vedere e i disegni grafici comunicano simpatia ad un primo impatto visivo. Assolutamente poniamo l’accento sul marcare la particolarità del prodotto, che è l’elemento distintivo. Questo focus passa ovviamente attraverso la comunicazione visiva, che non avviene con una immagine realistica dall’insetto, che farebbe storcere il muso a molti, ma tramite disegni e figure ben fatte, che incuriosiscono e fanno avvicinare i clienti; cerchiamo il più possibile di normalizzare l’uso e consumo di questo prodotto. La figura al centro è un Buffalo Worm stilizzato, che è un po’ il nostro marchio di riconoscimento alla fine. Per la posa particolare che si vede, ci siamo ispirati alle illustrazioni dell’artista brasiliano Fernando Molina, ovviamente riadattando l’immagine alle nostre esigenze.

È stato difficile, alla luce di ciò, trovare un giusto compromesso tra packaging e prodotto? 

Innanzitutto, non essendo facile comunicare questo tipo di prodotto, è stato, per ovvi motivi, un processo lungo capire come trovare il giusto compromesso. Abbiamo fatto tantissime prove, tantissimi prototipi per comunicare il prodotto attraverso la tipografia, la grafica, e la scatola. Il nostro team ha lavorato duramente affinché si raggiungesse il giusto equilibrio che vedete ora nei prodotti e una menzione speciale va sia a Leonardo Di Giuseppe sia a Francesca Gargioni che hanno realizzato la nostra Gift Box.

Parlando di Gift Box, quali sono i progetti di packaging che hai realizzato su Packly?

Abbiamo realizzato espositori e astucci per le Crispy Bakes e la Gift Box, nonché un ordine che riguarderà il lancio di nuovi prodotti.

Conclusioni

Cerchi una piattaforma completa che ti segua passo dopo passo nella creazione del tuo packaging? Su Packly trovi professionalità e creatività in un’unica soluzione.