Il packaging come teaser. L’originale campagna del brand di bevande analcoliche che ha usato l’unboxing come leva di marketing
Il packaging come teaser. Oggi vi presentiamo un caso di successo dove un paio di formati di packaging in cartone ondulato, associati ad una grafica sapiente e una strategia ingaggiante, hanno consacrato un giovane brand sul mercato.
La storia del marchio Peak
Peak è una marca di social drink che offre un’alternativa più salutare, ma ugualmente gustosa, alle classiche bevande alcoliche. Creato con ingredienti innovativi come adattogeni e nootropici, Peak è pensato per il bevitore consapevole. È salubre, divertente e soddisfacente, senza gli effetti collaterali post sbornia o le conseguenze a lungo termine sulla salute.
Da poco lanciato sul mercato, Peak ha ideato un packaging in grado di creare un’esperienza di unboxing ricca di personalità e brio. Tutto questo, ovviamente, senza rinunciare alla perfetta conservazione del prodotto anche grazie al cartone ondulato.
Il packaging come teaser e l’idea creativa
Peak ha lavorato con l’agenzia Porter Packaging per lanciare diverse confezioni, come astucci lineari e scatole a valigetta, tutti in microonda e di varie dimensioni. Ogni pezzo è caratterizzato da un look distintivo con stampa a colori sia all’interno che all’esterno. Manca un evidente riferimento al brand in posizione frontale, creando quindi un effetto sorpresa.
I pilastri del teaser packaging
I protagonisti dell’iniziativa sono dei simpatici payoff, che parlano del prodotto in modo ironico e ammiccante ma senza nominarlo mai. Le confezioni sono altamente caratterizzate e si basano sulla personalizzazione, molto dominante nel packaging. Possiamo definire questi slogan dei veri e propri teaser, perché prima dell’apertura il consumatore non sa cosa contengano le confezioni.
La paletta di colori è vivace, giovane e divertente. Non manca un pizzico di ironia nei vari copy, che non traduciamo per non tradirne il senso originale. Tuttavia, ci piace pensare che funzionerebbero in tutti i mercati in cui gli anglismi sono ormai diffusi.
Immaginiamo che le marketing personas di riferimento siano giovani della generazione Z. Questi ultimi sono famosi per essere attenti alla sostenibilità, alla salute e al divertimento senza sballo. Infatti la cosiddetta gen Z sta mettendo in difficoltà i player tradizionali con scelte di consumo alternative. Non a caso si parla proprio di shock culturale.
Conclusioni
Dovete lanciare un prodotto il cui packaging sia il gioiello di punta della strategia di marketing? I nostri formati possono adattarsi a qualunque esigenza in termini di dimensione, resistenza e customizzazione. Cominciate subito a creare un prototipo in 3D, ve lo sperdiremo ovunque e in qualunque tiratura!