Marketing per bimbi: fino a che punto è giusto ingaggiare un target costituito da piccoli consumatori? Che ruolo può giocare il packaging per contribuire a vendere senza approfittare di menti influenzabili? Parliamone con Packly
Marketing per bimbi. L’argomento è spinoso ed è stato affrontato da tante angolazioni, ad esempio in questo nostro post precedente sul tema. Oggi vorremmo parlare insieme di cosa possa fare il packaging design per garantire una buona riuscita commerciale dei prodotti per l’infanzia, rispettando un codice etico compatibile con la giovane età del pubblico di riferimento.
Uno sguardo alle regole da rispettare
Partiamo con una doverosa premessa di scenario. L’Art. 11 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale sancisce che una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si rivolgono ai bambini e agli adolescenti o che possono essere da loro ricevuti. Questi messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente, moralmente o fisicamente e non devono inoltre abusare della loro naturale credulità o mancanza di esperienza o del loro senso di lealtà. In particolare, tra le altre cose, questa comunicazione commerciale non deve indurre a:
- sminuire il ruolo dei genitori e di altri educatori nel fornire valide indicazioni dietetiche;
- adottare l’abitudine a comportamenti alimentari non equilibrati, o trascurare l’esigenza di seguire uno stile di vita sano.
La rivoluzione della grande distribuzione
In questo contesto si inserisce la rivoluzionaria decisione presa dalla catena di supermercati Lidl, di togliere i personaggi dei cartoni dalle confezioni di merendine, snack, cereali ecc. delle loro linee produttive. A tutti è capitato di assistere a qualche scenata di bambini indispettiti perché i genitori non volevano acquistare questo o quel prodotto sul cui packaging campeggiavano Spiderman, Peppa Pig o Daniel Tiger. Non necessariamente questi cibi rispettano gli standard di corretta nutrizione dei più piccoli, però incidono sul loro processo decisionale, attirandoli grazie a figure per loro familiari e desiderabili. Come realizzare quindi un packaging design d’impatto ma deontologicamente corretto rispetto a dei decisori, loro malgrado, impreparati?
La sfida del packaging virtuoso
Vediamo insieme qualche esempio ben riuscito.
Cominciamo con degli snack salutari. Si tratta di golose merendine al cioccolato e frutta con basso contenuto glicemico e calorico. Come potete vedere il packaging punta su un colore vivo e coinvolgente e sulle immagini della frutta che è la protagonista incontrastata. C’è qualche illustrazione minimal, qualche faccina stilizzata, ma non c’è trucco e non c’è inganno.
Sempre restando in tema di merenda, segnaliamo un’iniziativa veramente smart. L’attenzione è posta non tanto sul prodotto in se stesso ma sulla doppia funzione della scatola che è contenitore semplice e gioco insieme. Una volta aperte infatti, queste scatole si possono riciclare come divertente attività di ritaglio e costruzione a pop-up: un motivo davvero ingaggiante e nobile per sceglierle.
Vediamo ora dei superfood: appetitosi fagottini con ripieno di miele e mela. Il packaging design di fatto scompare, foto realistiche del prodotto, tinte materiali, una sorta di infografica con la storia del prodotto e degli ingredienti ed il gioco è fatto!
Passiamo ora a del buon tè salutare. L’idea qui è di creare due personaggi del mondo animale, colorati e in grado di strappare un sorriso, con delle caratteristiche peculiari. Abbiamo allora la tigre felice e l’allegro coccodrillo, immortalati mentre raccolgono o fanno il bagno con la frutta e l’attenzione dei bambini è catalizzata. Per i più fantasiosi si può anche costruirci attorno una storia, che indurrà i piccoli a creare un rituale da ripetere.
Passiamo ora ad una buona abitudine a volte stressante per i ragazzini: quella di lavarsi i denti dopo ogni pasto. Una buona idea è creare questa scatola regalo contenente spazzolino, dentifricio, bicchiere da risciacquo, kit da viaggio ecc. tutti in tema koala. Aiuterai la tua piccola amica dai grandi occhioni a combattere i mostri della carie? Non c’è marketing per bimbi che tenga, la risposta è sì.
Ultimi, ma non meno importanti, i farmaci. Per quanto siano benefici e palatabili, è difficile coinvolgere i più piccoli quando si tratta di mandare giù sciroppi, tisane o sospensioni. Ci viene in aiuto la Megafyt Pharma con un simpatico orsetto goloso che, molto diligentemente, beve erbe e frutta in tutte le formulazioni, fino ad addormentarsi come un angioletto. Non sarà un supereroe o il protagonista di un cartone di tendenza, ma si può star certi che accompagnerà i piccoli pazienti in un percorso di benessere.
E voi avete un’offerta tarata su un pubblico molto giovane? Siete in cerca di un approccio di marketing rispettoso del segmento ma comunque accattivante? Cominciate con un packaging design mirato ma in linea con le più recenti disposizioni in materia. Packly può aiutarvi con un prototipo di test o con una produzione su vasta scala, senza quantitativi minimi!