L’overpackaging è quel fenomeno per il quale si inquina il Mondo “uno spazio in eccesso alla volta”. Capiamo meglio come poter evitare questo trionfo del superfluo.
Overpackaging: qual è il suo significato
L’overpackaging, noto anche come sovraimballaggio, rappresenta l’impiego di materiali di imballaggio in eccesso. Secondo la definizione dell’Institute of Packaging Professionals, il sovraimballaggio si verifica quando “i mezzi e i materiali utilizzati per confezionare un prodotto superano i requisiti necessari per la conservazione, la protezione, il trasporto e la vendita adeguata del prodotto”.
Qual è l’impatto del fenomeno?
Nel 2022 il numero di persone che ha fatto acquisti online nel mondo è stato di oltre 2,6 miliardi. I numeri sono in crescita nel 2023, con un picco nei prossimi mesi, con eventi di shopping globali come il Black Friday, Cyber Monday e il Natale.
Immaginiamo una situazione in cui ci si ritrova spesso: acquistare un prodotto online e, quando arriva a casa, la scatola di imballaggio è gigante rispetto al tuo oggetto. È un po’ come ordinare una penna e riceverla in una scatola delle dimensioni di una valigia!
Secondo le proposte dell’Ecommerce Europe nel Regulation on Packaging and Packaging Waste, lo spazio vuoto nell’imballaggio non deve superare il 40%. Questa direttiva è parte di un più ampio sforzo per promuovere la sostenibilità e la riduzione degli sprechi nel settore dell’e-commerce e dell’imballaggio.
La scatola dovrebbe essere creata appositamente per adattarsi al contenuto: niente spazi vuoti, niente materiale in più. Tutto è pensato per proteggere il prodotto in modo efficiente, riducendo al minimo lo spreco.
La progettazione e l’impiego di imballaggi eco-sostenibili per i propri prodotti costituiscono un contributo essenziale alla creazione di un’e-commerce responsabile. Questo impegno va al di là del semplice utilizzo di materiali riciclabili, poiché comprende la minimizzazione del consumo di risorse primarie. Per conseguire tale obiettivo, è fondamentale utilizzare le dimensioni delle confezioni in modo appropriato.
Una soluzione su misura
L’acquisto online si conclude con l’arrivo della scatola. Nel mondo dell’e-commerce, è facile notare come l’interazione tra il cliente e il prodotto si svolge principalmente attraverso il monitor del computer o lo schermo del telefono. Tuttavia, l’acquisto online non si conclude, come già detto, con un clic sul pulsante “Acquista”, ma con l’arrivo della scatola a destinazione. Questa semplice, ma significativa transizione da digitale a tangibile rappresenta il momento in cui il packaging diventa il fulcro dell’esperienza del cliente.
Il packaging è, in realtà, il principale “touch point” dell’e-commerce. È ciò che il cliente vede in primis quando si trova a ricevere il prodotto. Quando un cliente riceve un prodotto in un packaging che trasmette attenzione al dettaglio, qualità e cura, si crea una connessione positiva tra il marchio e l’esperienza d’acquisto.
In altre parole, il packaging può impattare positivamente sulla customer experience.
La creazione di legami duraturi con i clienti è fondamentale per il successo a lungo termine di un’azienda. Quando i clienti si sentono valorizzati e apprezzati anche tramite il packaging, sono più propensi a tornare per ulteriori acquisti.
Ordinare un oggetto e sapere che l’imballaggio che lo conterrà sarà esattamente delle dimensioni necessarie suona meglio, vero? Niente sprechi, niente esagerazioni.
Per agevolare il settore dell’e-commerce, come può Packy contribuire a evitare sprechi di materiale e overpackaging? Mettendo a disposizione scatole personalizzabili nelle dimensioni, che abbracciano ogni oggetto senza bisogno di riempitivi inutili.
Ogni scatola è realizzata in cartone, teso ed ondulato, riciclabile al 100%. Le materie prime sono selezionate e provengono esclusivamente da foreste gestite in maniera responsabile.
Un focus, però, deve essere posto anche sul design, che ha come obiettivo quello di creare un equilibrio tra la protezione del prodotto e l’efficienza, senza compromettere l’aspetto estetico e l’esperienza utente complessiva.
Come evitare l’overpackaging
“Carta e cartone sono materiali responsabili. Le imprese che li producono, li trasformano e li utilizzano sotto forma di imballaggi, sono costantemente impegnate
a monitorarne la vita fino al riciclo per rispondere alle aspettative economiche, ambientali e sociali di tutti.” (Laura Badalucco, Il buon packaging)
Provare ad evitare l’overpackaging si può (e si deve!). Nell’ambito dell’e-commerce è fondamentale adottare pratiche più sostenibili che possano ridurre il superfluo e minimizzare l’impatto ambientale. Vediamone alcune:
- Considerare attentamente le dimensioni delle confezioni e l’uso di materiali durante il processo di imballaggio. Si può pensare di optare per scatole personalizzate su misura per i tuoi prodotti per ridurre lo spreco di materiale e migliorare l’efficienza di stoccaggio e spedizione.
- Prediligere materiali riciclabili e con un basso impatto ambientale, come il cartone ondulato che può essere recuperato e può dare vita a nuova materia prima o energia.
- Minimizzare gli spazi vuoti: ottimizzare le dimensioni del packaging per ridurre gli spazi vuoti, limitando così il materiale di imballaggio necessario.
- Packaging a più usi: questa strategia si concentra sulla progettazione di confezioni che possono essere riutilizzate in diversi contesti, piuttosto che farle diventare rifiuti dopo l’acquisto.
Conclusioni
In conclusione, l’overpackaging è un problema che si fa strada “uno spazio in eccesso alla volta”. Questo invita a riflettere sull’importanza di ridurre il superfluo. L’espansione dell’e-commerce ha amplificato questa sfida, ma esistono soluzioni che possono fare la differenza. Un approccio su misura è fondamentale. Per questo piattaforme come Packly offrono l’opportunità di creare imballaggi specifici per ogni prodotto, eliminando spazi vuoti e sprechi. Il mondo non può aspettare. Clicca qui per iniziare a progettare scatole su misura. Scopri i modelli e miliardi di combinazioni disponibili sulla nostra libreria!