Packaging per uova di Pasqua: al bando gli imballi ingombranti, che causano sprechi e inquinano. Le nuove confezioni sono minimali ed ecologiche.
Il tema della cioccolata ci ha conquistati. È per questo motivo che vogliamo continuare a coccolarvi con delle note dolci, parlando del packaging per le Uova di Pasqua, un’eccellenza italiana e non.
Storicamente questo comparto alimentare è stato caratterizzato da un altissimo tasso di sprechi ed inquinamento dovuto agli imballi voluminosi e in alcuni casi eccessivi, nonché ai materiali tutt’altro che green. Va detto che negli ultimi anni l’attenzione per il rispetto dell’ambiente è cresciuta e l’industria del food, e nello specifico della produzione di uova di Pasqua, si è impegnata a ridurre quanto più possibile gli scarti e i materiali di imballo soprattutto plastici. Vediamo insieme gli esempi più virtuosi di confezioni per uova di Pasqua festose e attraenti per i consumatori, ma minimali ed eco-friendly allo stesso tempo.
Cominciamo subito con un prodotto fabbricato in Inghilterra, l’Eco-egg. Si tratta di un involucro in cartoncino biodegradabile sotto forma di fascetta con finestra. Il colore è molto naturale. La grafica mostra l’animale simbolo del pianeta per antonomasia, l’ape, circondata da una moltitudine di fiori. Mai come oggi le api sono messe in pericolo dai numerosi pesticidi utilizzati nell’agricoltura. Ma senza il loro prezioso contributo all’impollinazione e quindi alla crescita della flora, è impossibile perpetuare la vita. C’è una piccola finestrella, a nostro modo di vedere anche superflua, che lascia intravedere un allegro incarto rosso, rigorosamente non di plastica. Come assicurarsi che anche questi prodotti semplici si facciano notare sugli scaffali dei negozi? In questo caso, nonostante le tinte materiche, l’obiettivo è stato raggiunto in pieno.
Un approccio simile viene adottato dalle uova di Pasqua Explorer. Anche qui si opta per la scatola a soffietto che ospita e protegge al meglio il contenuto. La grafica in questo caso è molto più elaborata, sembra quasi un fumetto o la copertina di un libro per bambini. La finestra qui ha senso, poiché rassicura i più piccoli che all’interno ci sia qualcosa di scintillante. Ci aspettiamo che la sorpresa all’interno non sia il solito deludente gadget in plastica ma magari un piccolo libro, come ha cominciato a fare anche la famosa catena di fast food McDonald’s.
Una cosa che non ci aspettavamo è che anche le uova di cioccolato potessero essere considerate un superfood. Abbiamo particolarmente apprezzato il packaging per queste uova di Pasqua al cioccolato al latte, costituito da una scatola cubica in cartoncino con finestra, una tinta materica decisa marrone, i valori nutrizionali degli ingredienti bio chiaramente evidenziati in azzurro ed una texture di fondo molto basilare, raffigurante dei semi di cacao. L’apporto di proteine e la golosità sono equamente bilanciati.
E non è finita qui. Passiamo ora ad accontentare quella fetta di pubblico a cui è stato dedicato il mese del Veganuary. Ci troviamo di fronte ad una scatola in cartoncino con finestra, ormai un classico, nella tinta viola solido. L’artwork è costituito da uno sciame di farfalle stilizzate, di cui fatichiamo a comprendere l’attinenza. Il nome del prodotto rassicura sull’assenza di latte tra gli ingredienti. Sarebbe interessante capire come è stato avvolto è conservato l’uovo visibile dalla finestra, ma al momento non possiamo fornire ulteriori dettagli.
In realtà l’uovo di Pasqua non è facile da confezionare ed ecco perché il modo migliore per diminuire gli imballi e gli incarti è utilizzare semplicemente un formato più piccolo o più facilmente inscatolabile. Volendo restare fedeli alla forma sferica, possiamo proporvi questa scatola con praticissimo manico. L’artwork è estremamente variopinto, Le illustrazioni con i coniglietti ed i pulcini sono vivaci e d’effetto e la finestra lascia intravedere i prodotti confezionati singolarmente in una colorata foglia di alluminio.
Passiamo invece a delle uova dalle dimensioni più ridotte e tempestate di squisite praline. Le troviamo inserite in una scatola a soffietto parziale, sempre in cartoncino, per una volta priva di finestra. La grafica è multicolore e naif, ma l’illustrazione vende perfettamente il prodotto senza aggiungere ulteriori elementi di complessità.
Si potrebbero realizzare però anche delle uova minute, simili a quelle della quaglia, con tanto di pigmentazione. la soluzione scelta è un’elegantissima scatola a fiammifero con vassoio standard. La grafica è stilizzata, geometrica, ma di sicuro impatto.
Pasqua non significa soltanto uova. Ci ha pensato ad esempio IKEA con questo coniglietto di cioccolato bidimensionale che entra perfettamente in un astuccio slim, che avrete avuto modo di osservare nella nostra immagine di copertina. Questo è un esempio perfetto di packaging sostenibile, non solo per il materiale ecologico ma anche per il design strutturale. La scatola sottile significa meno sprechi, Greta Thunberg lo apprezzerà sicuramente!
Avete delle prelibatezze pasquali dolci o, perché no, salate da confezionare? Nulla di più semplice. Realizzate subito un prototipo con Packly e, una volta sistemati tutti i dettagli, saremo in grado di supportarvi nella produzione su media o larga scala.
