Storytelling, letteralmente “il narrare storie”, è, nel marketing, una strategia ormai molto diffusa. In cosa consiste? Nel raccontare la storia del proprio brand, di un prodotto o di un servizio non solo ai potenziali consumatori finali, ma anche ai propri dipendenti o a eventuali partner commerciali.

Racconta la tua storia, coinvolgi gli utenti e rendili protagonisti: instaura una relazione in cui le tue unicità vengano messe in evidenza e il consumatore non possa fare a meno di scegliere la tua azienda e i tuoi prodotti.

I valori aziendali, le unicità dei prodotti e le specifiche tecniche del brand possono essere comunicati in diversi modi. Il primo è sicuramente quello orale che si ha nel momento in cui la distribuzione di un prodotto viene effettuata di persona: in questo caso sarà l’addetto alle vendite a fornire al cliente tutte le informazioni chiave relative al prodotto e all’azienda di appartenenza.

In altri contesti commerciali, invece, la descrizione del prodotto e dei suoi valori si attua unicamente tramite strumenti pubblicitari e di vendita indiretti. Tra i principali c’è sicuramente il packaging che, dall’alto degli scaffali, può raccontare efficacemente qualsiasi storia. Uno storyteller per eccellenza che grazie alla sua veste grafica può catturare l’attenzione degli osservatori fino a determinare la scelta d’acquisto.

 

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Ma prima di descrivere le enormi potenzialità di una scatola per la comunicazione dei propri valori aziendali dobbiamo rispondere a una domanda essenziale: qual è il primo passo per raccontare una storia? Avere una storia! La cosa fondamentale, infatti, è sapere cosa si vuole narrare: bisogna determinare il messaggio da condividere con i propri clienti per renderli partecipi delle proprie esperienze, emozioni, ideali e valori comuni, in modo che possano identificarsi in essi e instaurare un legame emotivo con il marchio. Il coinvolgimento è, infatti, un fattore determinante per il successo di un’azienda in quanto favorisce il processo di fidelizzazione degli utenti e dona un valore aggiunto all’immagine aziendale.

Una volta stabilito il messaggio è possibile definire le strategie comunicative più idonee a diffonderlo. Ogni brand racconta una storia, che lo faccia in maniera scritta o meno, diretta o indiretta: in questo racconto non bisogna lasciare spazi vuoti, cose da intendere (a meno che non sia una scelta voluta!), altrimenti si corre il rischio che il consumatore, riempiendoli, costruisca un’immagine del brand diversa da quella prestabilita.

 

Ma torniamo allo storytelling tramite il packaging.

Gli strumenti per raccontare una storia tramite una scatola sono di due tipi: visuali e verbali. Ci sono alcuni concetti che possono essere espressi in maniera corretta, efficace e d’effetto tramite immagini, colori, forme, materiali e finiture particolari, mentre altri devono essere necessariamente descritti tramite il linguaggio e le parole: in questi casi la scelta dei testi deve essere studiata fino all’ultima virgola. È inoltre consigliabile di sfruttare al meglio la disposizione di tali elementi sulle varie parti di una scatola: un logo ben studiato corredato da immagini e simboli grafici accattivanti sul fronte può essere un buon metodo di attrazione, mentre testi più articolati, informativi e narrativi possono essere disposti su facce secondarie in modo tale che, dopo aver catturato lo sguardo del pubblico con una grafica d’effetto, esso possa soffermarsi sui contenuti che faranno da supporto agli elementi visuali aumentandone l’efficacia.scatola-per-farina-artigianaleI packaging proposti sono dei brillanti esempi di storytelling aziendale: trova la tua ispirazione e raccontaci la tua storia.