Gli esperti di marketing sono sempre molto attenti ad intercettare fenomeni e tendenze. È il caso del cosiddetto giallo Gen Z, la tinta favorita dei consumatori più giovani. Scopriamo qualche curiosità.
Nel 2016, il “rosa millennial” è esploso sulla scena, presente sulle confezioni di cosmetici, sui red carpet ad Hollywood, fino all’interior design. Questo fenomeno sembra aver dato il via a una tendenza di colori che potremmo definire generazionali. La nuova tonalità sulla rampa di lancio è, a quanto pare, il “giallo Gen Z”.
I giornali internazionali annunciano l’arrivo del giallo Gen Z. Ma di cosa si tratta esattamente? E avrà lo stesso impatto culturale del rosa millenial?
Vi riportiamo una suggestione del Guardian, “può una generazione famosa per il suo individualismo frammentato davvero unirsi sotto l’egida del colore del nastro adesivo?”
Questa tinta ha una sorprendente somiglianza con uno dei colori dell’anno di Pantone per il 2021, definito “giallo luminoso”. Questo fatto non sorprende, considerando l’influenza dell’istituto Pantone sul colore nel mondo del design. Il quarzo rosa scelto da Pantone nel 2016 ha contribuito a consolidare la mania del rosa millenial, dopo tutto.
“Illuminante è un giallo brillante e allegro scintillante di vivacità, una tonalità calda intrisa di energia solare”, scrive Pantone. Il “giallo vibrante” esprime un “messaggio di positività” e la tonalità incarna l’ottimismo e la rigenerazione giovanile di fronte all’incertezza.
“Abbiamo bisogno di sentirci incoraggiati e sollevati; questo è essenziale per lo spirito umano”, ha dichiarato Leatrice Eiseman, direttore esecutivo del Pantone Color Institute.
Ma la prima menzione del giallo della Gen Z risale al 2017, quando la scrittrice Haley Nahman ha coniato il termine in un saggio. Questa tinta ha preso piede nel 2018 grazie a colossi come Cosmopolitan e Refinery29 che hanno dato spazio al fenomeno. Va detto che la cosa si è più o meno fermata lì.
Anche se la tonalità canarino è stata popolare negli ultimi anni nella moda, non sembra esserci un’adozione universale del giallo della Gen Z.
La Gen Z è nota per essere una generazione iper-individualista, intenta a crearsi uno stile unico per evitare la temuta etichetta di “basic”. Non è certo se la Gen Z adotterà un colore di punta.
Altri esperti hanno sottolineato che il giallo della Gen Z sembra essere “imposto dalla società“, invece di derivare organicamente dalla cultura giovanile. Un percorso sostanzialmente al contrario rispetto al rosa millenial, potremmo dire.
“I millennial negli anni 2010 cercavano di adattarsi a una cultura esistente. La Generazione Z è più disposta a mettere in discussione la cultura prevalente”, ha detto Hyland. “Anche se si guarda alla loro risposta alla crisi climatica, c’è una comprensione dell’urgenza e della necessità di farsi sentire senza timidezza”.
Secondo Jenny Clark, capo del colore di WGSN, il giallo Gen Z potrebbe diventare mainstream nel momento sbagliato, poiché probabilmente andiamo verso una recessione. Durante le crisi economiche, le persone tendono a gravitare verso colori familiari e neutri come marroni e neri. Scopriremo presto chi ha ragione.
Conclusioni
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