Finora solo poche aziende hanno capito che le opinioni dei consumatori al di fuori delle loro mura domestiche possono portare all’innovazione del prodotto sul mercato e quindi realizzare un vantaggio innovativo rispetto alla concorrenza. Parliamo dell’evoluzione del crowdsourcing nel packaging design.
La possibilità di esternalizzare il design della confezione di uno o più prodotti a un gruppo indefinito di persone è chiamata crowdsourcing nel packaging. Il web fornisce un grande potenziale per trarre profitto dalla conoscenza collettiva, grazie alla crescente interconnessione degli utenti tra loro o con le organizzazioni. Questo avviene ovviamente anche in virtù dell’apertura e della semplicità di partecipazione che caratterizzano i social media.
Definizione di crowdsourcing
Secondo Sloane (2011) esistono 4 categorie di crowdsourcing:
- Intelligenza collettiva: In questo caso si chiede agli utenti di condividere le proprie conoscenze. Spesso l’obiettivo è migliorare prodotti esistenti o far sì che gli utenti creino innovazioni. Anche il concetto di “lead user” può essere ricondotto a questa categoria.
- Creazione di massa: Questa forma di crowdsourcing consiste nel raccogliere idee da una grande quantità di persone. La creazione di massa si verifica quando un’azienda chiede ai suoi utenti di creare o sviluppare un prodotto insieme all’azienda (co-creazione).
- Voto di massa: Il crowd voting è quando un’azienda utilizza il giudizio degli utenti per prendere decisioni al fine di ottenere una migliore base decisionale.
- Crowdfunding: il crowdfunding avviene quando si dà la possibilità alle persone di concedere microprestiti tramite piattaforme. Esso viene utilizzato tipicamente anche per la raccolta di fondi.
Esistono quindi più forme di crowdsourcing rispetto al solo campo della gestione dell’innovazione. Tuttavia, le quattro categorie si sovrappongono in parte in termini di contenuti. Si tratta di trarre vantaggio dalle conoscenze o dalle competenze specifiche delle persone per risolvere insieme i problemi. Il grande vantaggio del crowdsourcing sta proprio nella sua diversità.
Il crowdsourcing nel packaging design: il caso Migros
Un esempio di iniziative di crowdsourcing di successo viene dalla Migros (un’azienda di vendita al dettaglio in Svizzera), che ha già fatto sviluppare alcuni prodotti dalla comunità, incluso il packaging design, e li ha lanciati con successo sul mercato.
Il packaging design caratterizzato
La Migros ha sempre messo al centro delle proprie scelte le preferenze del pubblico, che ha optato per packaging semplici ma colorati, caratterizzati e funzionali.
Il packaging design democratico per il Tastea
Per il marchio M-Budget del rivenditore svizzero Migros, l’agenzia di packaging design e tendenze Win Creating Images ha realizzato due packaging design diversi e ha chiesto alla comunità di votare il preferito.
Quale design avreste scelto? La community di Migros ha votato per il design di Tastea Melted Smiley. (Immagine: Win Creating Images)
Con Tastea, la catena svizzera di negozi Migros sale sul carro dei vincitori con il tè freddo e si affida alla comunità M-Budget invece che alle celebrità: su Instagram e Tiktok, fan e follower hanno potuto votare il design vincitore alla fine del 2021.
A questo scopo, Win Creating Images ha preparato due percorsi di design in due gusti. I consumatori hanno partecipato con oltre 76.000 voti in un giorno e mezzo. Il vincitore finale è stato il disegno Melted Smiley Tastea in un look monocromatico.
Migros ha capito come integrare la comunità in tutte le fasi di sviluppo. Fin dai primi successi con il crowdsourcing, lo sviluppo dei nuovi prodotti è avvenuto sempre con i clienti/fan di Migros (creazione di massa/intelligenza collettiva). In altri casi, il pubblico ha avuto parte attiva nelle decisioni sul lancio delle nuove linee (votazione di massa). Ad esempio, di recente Migros ha introdotto nei negozi una nuova variante di biscotto ai cinque cereali aromatizzato al formaggio (Blévita Gruyère). Non finisce qui, i consumatori hanno potuto decidere anche sulla commercializzazione di due ricette di marmellate, il tutto sempre grazie all’interazione del pubblico sui social media.
Le attività di Migros dimostrano chiaramente che l’intelligenza collettiva, la creazione massa e il crowd voting – tre delle quattro categorie del crowdsourcing – sono servite a migliorare i prodotti o svilupparne di nuovi insieme alla comunità.
Conclusioni
Avete intenzione di creare dei prototipi di imballaggi da sottoporre al giudizio dei vostri clienti? Siete atterrati sulla piattaforma giusta. Mettete alla prova la nostra interfaccia creativa, potente e versatile grazie all’intelligenza artificiale. Una volta trovata la quadra, otterrete subito un preventivo per la stampa, anche su grandi tirature.