Colore e packaging: blu è il simbolo della calma, della stabilità, della forza, della resilienza, della tradizione e dell’eleganza. Scopriamo insieme come utilizzarlo al meglio per veicolare il giusto messaggio al target di riferimento.
Colore e packaging: blu. Non è un caso che in questi tempi di forte incertezza, ansia, stress dato dalla situazione di emergenza globale, il blu classico, incoronato profeticamente come il colore dell’anno 2020 dall’istituto Pantone, ci inviti a rallentare e riflettere.
Settori di applicazione
Uno dei settori più classici in cui il blu domina il packaging design è certamente il food and beverage. Il blu richiama i toni della natura, del cielo e del mare e ci rassicura sull’origine e la bontà dei prodotti che consumiamo.
È il caso ad esempio del tonno Mareblu in questa particolare confezione premium. Si tratta di una fascetta in cartoncino molto distintiva. L’accento della comunicazione è posto sulla salubrità (solo un filo di olio extravergine di oliva) e sulla leggerezza (tranci cotti al vapore). Il carattere tipografico argento conferisce alla confezione una certa eleganza. Poiché il blu è spesso associato al passato, al rigore, questo tipo di packaging design potrebbe non incontrare il gusto dei consumatori più giovani. Va considerato anche questo aspetto quando si sceglie una tinta ancien régime.
Il blu è anche la nuance del lusso. Lo sanno bene i produttori di questi sacchetti di caffè confezionati con uno stile essenziale, minimalista e rigoroso. La scatola fondo e coperchio è lineare ma estremamente curata. L’oro suggella l’effetto con un tocco di regalità. Si tratta di un prodotto la cui fascia di prezzo certamente non è entry level e difficilmente sarà posizionato in basso sugli scaffali dei negozi. Come recitava un famoso slogan: “per molti, ma non per tutti”.
Restando in tema di tradizione è d’obbligo citare il packaging particolarmente suggestivo della pasta Antonio Amato. La scatola in cartoncino è più preziosa del classico pacco morbido, il design con le cementine richiama una cucina d’altri tempi affacciata sul panorama della Costiera amalfitana e il payoff recita “la pasta della domenica”. Anche qui non parliamo di prodotti di uso quotidiano ma di atmosfere che sanno di festa, di occasione e che ci riportano ai pranzi di famiglia a casa delle nonne.
E cosa non ci facevano mai mancare le nostre nonne? Molti avranno risposto le caramelle Rossana, beh quasi, ci siete andati vicino. La risposta è una coccola dolcissima di cioccolato. Dal 1882 Feletti ci vizia con un cioccolato finissimo, avvolto in un incarto prezioso, quasi l’abito di un sovrano blu e oro, con la sagoma della mole antonelliana che fa capolino dal basso. Finezza, classicità e maestosità. Il colore è tutto per il giusto posizionamento.
Nelle sale da pranzo d’antan, compariva il mobilio in sile Chippendale composto dal buffet e dal controbuffet, dalle cui vetrinette facevano bella mostra di sé i liquori raffinati, quelli che si offrivano agli ospiti d’eccezione. Proprio a questo vuol farci pensare la scatola di un rinomato cognac francese. Uno stemma nobiliare, un timbro in ceralacca, una firma esclusiva dorata e siamo già seduti su una sedia Lugi XVI a sorseggiare una bevanda rinfrancante per il corpo e per lo spirito.
Come dite? Siete astemi? Beh non potevamo saperlo, ma dai cugini galli ci viene in aiuto un’infusione Pompadour da mille e una notte, pronta a rasserenare le nostre menti stanche ed accompagnarci verso un meritato riposo. Bastano questi toni blu notte e il firmamento di stelle a farci sentire già un po’ meglio. Personalmente avremmo eliminato le illustrazioni degli ingredienti, un po’ chiassose rispetto all’insieme morbido e avvolgente. Ma d’altronde questo prodotto deve giocarsela con una concorrenza agguerrita nel suo segmento. Deve risvegliarci dal torpore mentre giriamo tra le corsie e indurci all’acquisto, con la promessa di protezione e tranquillità di cui sentiamo un gran bisogno.
Conclusione
Perché non approfittare di questo periodo di blocco forzato per provare qualche soluzione di packaging in blu per i vostri prodotti più esclusivi? Vi basterà creare un prototipo, adattarlo con i tratti distintivi del vostro brand e cominciare a testarlo sul vostro pubblico di riferimento, in attesa di un ritorno alla distribuzione in grande stile. Sperimentate pure, al resto ci pensa Packly!