Etichettatura ambientale degli imballaggi. Una novità di legge che armonizza diverse direttive europee per semplificare il conferimento dei rifiuti da imballaggio e il riciclo.

Etichettatura ambientale imballaggi. L’Italia è risultato essere uno dei paesi più virtuosi in tema di riciclo dei rifiuti. Quante volte ci sarà successo però di dover buttare via una confezione e rimanere inebetiti di fronte ai bidoni della differenziata, senza sapere cosa fare. Oltre a comportare delle salate multe, l’errato conferimento dei rifiuti è anche un problema per il corretto riciclo e smaltimento finale. 

Per questa ragione Il 26 settembre 2020 è entrata in vigore la nuova normativa in fatto di etichettatura ambientale degli imballaggi.

Cosa cambia nell’etichettatura degli imballaggi

Le nuove disposizioni prevedono che tutti i prodotti immessi sul mercato nazionale debbano riportare un’opportuna etichetta ambientale che spieghi in maniera intuitiva e visuale come e dove è opportuno gettare gli imballaggi dopo l’uso. Soprattutto il food è impattato ed i grandi produttori non hanno tardato ad adeguarsi. Vediamo in questa immagine un esempio di confezione alimentare marca Barilla con le indicazioni a norma di legge.

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Etichetta ambientale su una confezione di pasta Barilla

Criteri di base per l’etichettatura ambientale degli imballaggi

L’etichettatura ambientale degli imballaggi va predisposta per tutte le componenti separabili manualmente dell’imballaggio, inclusi simboli raccolta differenziata da stampare. Ad esempio, ci possono essere imballaggi primari come confezioni di cartone con finestra in plastica, che vanno separati prima del conferimento, oppure tetrapak di latte con beccuccio in plastica non riciclabile.  

In quanto al posizionamento, i dati vanno riportati su almeno uno dei seguenti componenti dell’imballo:

  • le singole parti separabili
  • il corpo principale dell’imballaggio
  • l’elemento che riporta già l’etichetta e rende l’informazione più leggibile per il consumatore finale.
  • laddove ciò non fosse possibile, si può compensare con soluzioni digitali come QR code e apposite app.

Questi accorgimenti sono risultati particolarmente utili in tempo di Covid per i menu dei ristoranti, tanto per fare un esempio.

I dati che devono essere riportati obbligatoriamente sull’etichetta sono:

  • Tipologia di imballaggio (Scritto per esteso o rappresentato graficamente)
  • Indicazione del materiale (codice alfanumerico ai sensi del decreto 97/129/CE)
  • Il materiale di riferimento e la specifica sul tipo di raccolta
  • Dicitura “Verifica le disposizioni del tuo Comune”

Grazie all’adozione dei colori della Waste Visual Elements anche per materiali e destinazione degli imballi e delle etichette di imballaggio nell’etichettatura ambientale, sarà molto più semplice per i consumatori identificare immediatamente la maniera corretta di smaltire questo tipo di rifiuti.

In particolare lo standard cromatico è il seguente:

  • blu per la carta
  • marrone per l’organico
  • giallo per la plastica riciclabile
  • turchese per i metalli
  • verde per il vetro
  • grigio per l’indifferenziato

Dati facoltativi che possono essere inclusi nelle etichette ambientali

Esistono anche dati facoltativi che possono essere inclusi nelle etichette ambientali come ad esempio le indicazioni per una raccolta differenziata di qualità o le informazioni aggiuntive sulle caratteristiche ambientali della confezione.

Come abbiamo visto in precedenza infatti, molti marchi fanno dell’ecosostenibilità la loro cifra stilistica per conquistare il pubblico di riferimento. Un esempio molto recente è la Barilla che ha deciso di rinunciare completamente alle finestre in plastica nelle proprie confezioni di pasta commercializzate nel Regno Unito.

Per i più pigri CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) fornisce uno strumento online chiamato “e-tichetta” di cui le aziende potranno avvalersi per creare l’etichettatura ambientale dei loro imballaggi in conformità con le disposizioni vigenti. Questo tool è disponibile sul sito web del Conai oppure direttamente su e-tichetta.conai.org

Conclusioni

State per lanciare sul mercato un nuovo prodotto alimentare che necessita di un imballaggio efficiente e a norma di legge? Verificate di aver soddisfatto tutti i requisiti necessari (consultabili qui www.conai.org) e affidatevi senza esitazione a Packly. Vi basterà scegliere il formato di confezione più adatto al vostro articolo, personalizzare la grafica includendo tutte le indicazioni del caso e al resto ci pensiamo noi. Non vi resta che attendere che le scatole vi vengano recapitate all’indirizzo prescelto!