Packaging per granola. Un alimento che sta dominando un mercato di nicchia e che richiede un packaging in grado di equilibrare ingredienti e gusto.
Packaging per granola. Un alimento che sta sdoganando il segmento dei superfood e che richiede un packaging che risponda a regole molto stringenti sull’evidenza del contenuto nutrizionale, ma anche sulle caratteristiche del gusto e, perché no, della golosità.
Spot pubblicitari, espositori nei supermercati, battage sulle riviste di settore. Seppure il termine granola non sia tra i più utilizzati nel nostro dizionario, è impossibile essere sfuggiti completamente alle comunicazioni commerciali su questo innovativo alimento. Granella, direbbero i più tradizionalisti, ma la ricetta non cambia. È un mix di cereali e fiocchi d’avena, ideale da mangiare a colazione o come snack, magari accompagnato da una tazza di latte oppure yogurt magro con un cucchiaio di marmellata alla frutta. La granola promette di regalare molti benefici in termini di energia e vitalità, senza rinunciare a stuzzicare il palato.
Ma come si realizza il packaging per granola perfetto per i consumatori di riferimento? Seguiteci in un breve excursus su questo tema.
Partiamo subito con la colazione degli sportivi. Questa confezione di muesli è abbracciata da una fascetta in cartoncino arancione che è la perfetta espressione di cosa deve essere evidenziato nel packaging. Innanzitutto le tinte devono essere naturali, un arancione mango in questo caso. La grafica non deve essere eccessiva. Il nome del prodotto è incorniciato da qualche elemento illustrativo minimamente invasivo. Gli ingredienti la fanno da padroni (muesli, mango e frutto della passione) e poi c’è l’immancabile avena, lo yogurt rigorosamente magro e i pezzi di vera frutta. Il giusto equilibrio tra nutrimento e gusto.
Passiamo ad un contenitore espositore in cartoncino ideale per supermercati o farmacie. Il must è la semplicità del bianco di base. Ogni gusto di granola diverso viene enfatizzato da un colore saturo e realistico di riferimento. Vengono specificati gli ingredienti, ma si pone l’accento sul sapore sottolineando che la salubrità è quella della granola, ma il gusto è di biscotto. Infatti, secondo uno studio specializzato, più il prodotto pubblicizzato è naturale o salubre, minore è la percezione di bontà da parte dei consumatori. Si tratta di un mito da sfatare e questo packaging ci riesce alla grande.
Restando in tema di espositori, ne troviamo uno più adatto ad integratori alimentari che contiene delle pratiche barrette nutrienti. Qui l’approccio è un pochino più istituzionale e tipico del mercato farmaceutico. Troviamo quindi specificato da un lato l’apporto di fibre e proteine e dall’altro una sorta di lista di esclusione di tutto quanto invece non è incluso nella ricetta, perché il prodotto è destinato a consumatori vegani, allergici al glutine o comunque non favorevoli agli OGM. Si sottolinea il beneficio di longevità insito nel nome e lo snack viene definito smart. Anche qui una sola tinta, il magenta, domina l’insieme e l’illustrazione fotografica è estremamente semplice.
Passiamo ora invece a delle barrette confezionate in una scatola astuccio lineare che parte da presupposti diametralmente opposti. Invece che sulla leggerezza e assenza di ingredienti grassi, magari solo fintamente, si fa affidamento proprio sull’alto contenuto di burro d’arachidi. Tradizionalmente quest’ultimo viene considerato come un alimento poco sano, ma in realtà è la ricarica per eccellenza per i campioni dello sport. La scelta di questo componente serve a posizionare il prodotto come goloso e stuzzicante. Infatti, mettere troppo in in rilievo le proprietà rigorosamente salutistiche di un prodotto, seppur inconsciamente, rende il prodotto meno appetibile e gustoso agli occhi degli acquirenti. Gli apporti nutrizionali sono riportati sul lato in un’etichetta nera non prominente. La fotografia reale improntata alla golosità la fa da padrona, con una piccola nota di colore corrispondente ad altrettante varietà di ingredienti.
Chiudiamo con una confezione a suo modo più elaborata, ma che ci conquista per essere riuscita a conciliare esigenze antitetiche. Si tratta di una scatola a soffietto parziale che contiene un porridge cremoso. I colori sono delicati e meno saturi, ma l’accento è posto su caratteri tipografici ad alto impatto e molto in voga. Spicca una vezzosa finestra a forma di goccia dove si intravede il contenuto, in un riuscito ton sur ton con il fondo color crema. Intravediamo l’illustrazione di una mano stilizzata che impugna un cucchiaio e sovrasta l’informazione “pronto in 90 secondi”. Più che sulla salubrità o sulla golosità, qui si fa leva sulla rapidità di preparazione di un pasto appetitoso dalla naturalezza rassicurante e genuina. Vivaci anche le nuvole di colore che rivestono la confezione, quasi a simulare uno sbrodolamento durante il pasto.
Conclusioni
Avete anche voi un alimento di nicchia da confezionare dove il contenuto nutrizionale debba avere pari rilevanza rispetto alle caratteristiche di sapidità e gusto? Avete trovato un’illuminazione in questa carrellata di proposte? Realizzate uno o più prototipi su misura dal vasto catalogo di Packly e ve li troverete comodamente spediti sull’uscio di casa o dell’ufficio in tempi record.