All’inizio dell’anno abbiamo anticipato, nel nostro articolo “Packaging: le 5 tendenze da tenere d’occhio nel 2016“, il ruolo rilevante che i pattern geometrici avrebbero ricoperto nel mondo del packaging.

Il loro utilizzo si è però diffuso già moltissimi anni fa e ha da sempre influito, in modo più o meno rilevante, nelle scelte grafiche di creativi e non. In particolare, nel corso della storia, i pattern sono stati utilizzati da numerose civiltà antiche: a partire da Greci e Romani fino ad approdare e affermarsi nella cultura islamica.

Ma partiamo dal principio. Cosa sono i pattern? Forme lineari (cerchi, quadrati, triangoli, ecc…) o motivi grafici di vario tipo che si ripetono in maniera geometrica su una superficie. Il termine geometrico viene normalmente associato al concetto di simmetria e di ordine: naturale associazione che deriva da diversi fattori cognitivi, culturali e sociali, studiati in larga misura, da cui sono nate diverse teorie, più o meno consolidate, sulla percezione visiva di oggetti e forme. Disegni lineari, uniformi, armonici e precisi danno un senso di organizzazione, efficienza, logica e quindi struttura. I pattern geometrici sono quindi molto utilizzati da brand o designer che vogliono trasmettere proprio questo tipo di sensazioni…ma non solo! L’uso creativo di questo tipo di elementi grafici o di geometrie non convenzionali può stravolgere le consuetudini e dar vita a risultati inaspettati, dinamici, addirittura caotici. Inserire volutamente elementi che, ripetendosi, interrompano l’uniformità e l’armonia di uno schema (seppure anch’essi inseriti in esso), o bizzarre combinazioni di linee e forme è un ottimo modo per conquistare l’attenzione degli osservatori.

Perchè i pattern vengono utilizzati nel packaging design? L’utilizzo di motivi grafici ricorrenti può avere diverse finalità, in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Applicare la stessa trama su articoli diversi mira spesso a creare un’immagine coordinata tra vari prodotti di un brand per renderlo riconoscibile a colpo d’occhio.

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Uno stesso motivo proposto in diverse colorazioni può invece servire a differenziare le varietà di un articolo: in questo caso a ogni colore sarà associato un particolare gusto, aroma, ecc…

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Un’altra possibilità, per raggiungere entrambi i risultati, è quella di usare trame diverse ma dello stesso colore; o motivi grafici specifici per ciascuna linea di prodotti.

Non è possibile definire con esattezza come utilizzare i pattern: combinarli con altri elementi grafici può dar vita a infiniti risultati interessanti. Nella raccolta di immagini proposte puoi vedere una piccolissima panoramica di confezioni personalizzate con pattern geometrici: ti renderai conto da solo delle enormi potenzialità di questo strumento e, magari, potrai iniziare a utilizzarlo per realizzare i tuoi packaging con Packly!

Come creare un pattern: uno dei software che può esserti utile per creare dei pattern, più o meno complessi, è sicuramente Illustrator®. Infatti, realizzare un motivo grafico con l’ausilio di un programma di grafica vettoriale richiede pochissimi minuti (o forse anche meno!). Come fare? Te lo spiego subito!

  • Per prima cosa realizza il motivo base della tua trama: un singolo elemento grafico, una combinazione di forme, ecc…, che vuoi che si ripeta nell’area da riempire. Ricorda: l’unità base di un pattern è contenuta all’interno di un quadrato e la ripetizione dei quadrati darà vita al risultato finale. Il tuo motivo dovrà quindi essere inscritto in tale forma geometrica e dovrà completarsi in maniera opportuna ogni volta che si ripeterà.
  • Seleziona il disegno realizzato e salvalo tramite il menù Oggetto > Pattern > Crea
  • Il tuo pattern è pronto all’uso: nel pannello campioni, infatti, avrai a disposizione il tuo nuovo motivo di riempimento a portata di click!

Per maggiori informazioni dai un’occhiata alla pagina del supporto tecnico Adobe.