La marca è una delle ricchezze più importanti per un’azienda. Una delle definizioni più note di brand è quella data da Philip Kotler, che definisce la marca come una combinazione di nome, termine, segno, simbolo o disegno usata per identificare i prodotti o servizi di un venditore e differenziarli da quelli dei concorrenti.

Da questa definizione è facile capire quanto sia stretto il rapporto tra packaging e brand. Vediamo quali sono le 4 regole per progettare un packaging in grado di comunicare efficacemente il brand:

 

Facilitare la riconoscibilità della marca

È fondamentale mettere il cliente (o potenziale cliente) in condizione di riconoscere il brand immediatamente. Per raggiungere questo obiettivo uno dei migliori alleati è senza dubbio la scelta dei colori, che devono uniformarsi a quelli del brand per rendere la marca e il packaging riconoscibili a primo sguardo, in modo facile e veloce. In un precedente post, abbiamo visto che il 62% dei consumatori riconosce un brand dai colori in soli 3 secondi.

 

Differenziarsi rispetto alla concorrenza

La volontà di differenziazione di un brand deve riflettersi anche nel packaging, soprattutto se l’azienda punta a distinguersi per l’alta qualità percepita e a convincere i consumatori a pagare un prezzo più alto (premium price) per acquistare un prodotto.

Seth Godin nel suo blog scrive del packaging di Madecasse, un’azienda africana produttrice di cioccolato. Analizzando i suoi imballaggi, suggerisce di modificare il packaging per comunicare adeguatamente i valori distintivi del brand, puntando sulle vere unicità dell’azienda rispetto ai competitor: la caratteristica di essere l’unico cioccolato prodotto in Africa da Africani e l’attenzione al commercio equosolidale e alla qualità del prodotto. Per differenziarsi efficacemente dalla concorrenza, il packaging deve raccontare i veri elementi distintivi della marca.

 

Comunicare emozioni

Il brand non è costituito solo dal logo, dai simboli e dai colori. Il brand emoziona, coinvolge, stimola e stupisce. Il packaging deve riuscire a rappresentare la brand identity e veicolare i valori della marca per entrare in contatto con il pubblico. L’80% delle decisioni di acquisto, secondo Kevin Roberts (CEO della nota agenzia creativa Saatchi & Saatchi), sono prese in base alle emozioni e a motivazioni inconsce. Se un’azienda riesce a comunicare efficacemente i valori del brand al suo target di riferimento, potrà coinvolgere emotivamente i clienti, entrare in sintonia con loro ed avere più possibilità di concludere il processo di vendita.

 

Innescare la viralità del packaging

Secondo un articolo pubblicato su hubspot.com, il 40% di chi acquista un prodotto è incline a condividere la foto del packaging sui social network se lo trova attraente. In questo modo le scatole dei prodotti possono diventare “virali”, passando dai canali offline a quelli online, e diffondersi sui mezzi di comunicazione digitali.

Inoltre, le persone tendono sempre di più ad ignorare le pubblicità online e a fidarsi dei consigli degli amici o delle persone che conoscono. La foto di un packaging condivisa da un cliente felice è un ottimo veicolo pubblicitario e, se questa viene condivisa da altri utenti, porterà un incremento della visibilità del marchio online. Se l’immagine sarà visualizzata da utenti connessi tra loro sulla base di un rapporto di amicizia, parentela o conoscenza questi saranno più inclini a fidarsi del giudizio dato sulla bontà di un prodotto.

 

Conclusioni

Per le aziende che investono molte risorse nella creazione e nello sviluppo di un brand, il packaging rappresenta uno strumento per amplificare la popolarità e la riconoscibilità della marca ed instaurare un rapporto emotivo con il target di riferimento. Progettare un packaging prendendo in considerazione le regole esposte in questo post può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di comunicazione e visibilità del brand.