Come già anticipato nell’articolo “Packaging e labeling”, le confezioni, soprattutto in alcuni settori merceologici, sono accompagnate da una serie di simboli, spesso standardizzati sia a livello nazionale che internazionale. I simboli del packaging vengono comunemente utilizzati per comunicare informazioni specifiche in poco spazio. Oggi analizzeremo nel particolare quelli rivolti ai consumatori.
I simboli del packaging: tipologie
Quando si parla di simboli del packaging generalmente si fa riferimento a pittogrammi o ideogrammi creati per identificare specifiche azioni, condizioni d’uso o per comunicare altre informazioni essenziali per scegliere e utilizzare il prodotto con consapevolezza.
I simboli che vengono posti a vista sono generalmente quelli che veicolano informazioni dirette al consumatore, più o meno funzionali, quelli nascosti riportano invece dati tecnici destinati per lo più agli addetti alla produzione dei packaging e al confezionamento dei vari prodotti. Si tratta quindi di due tipologie differenti con funzionalità specifiche a seconda del tipo di prodotto, del settore di riferimento e del destinatario. Ma procediamo per gradi.
Comunicare efficacemente con i consumatori
I simboli del packaging destinati ai consumatori servono a comunicare molteplici informazioni legate ai diritti e alla tutela ad essi riservata e alle modalità di funzionamento, conservazione e riciclo del prodotto confezionato. Ogni tipologia di articolo, in base alla categoria di appartenenza, è caratterizzata da una determinata serie di simboli standard, alcuni dei quali regolati da apposite normative.
Per i prodotti alimentari, ad esempio, è necessario che i materiali utilizzati per realizzare il packaging, in particolare quello primario, siano idonei al contatto con alimenti.
Altri segni sono invece comuni a molteplici settori, come nel caso del simbolo di marcatura CE e dei simboli ambientali e di riciclo, e possono essere apposti sul packaging solo in caso di effettiva conformità ai requisiti di riferimento.
Tutti i simboli rispondono ad un’esigenza molto forte nel settore del packaging design: comunicare efficacemente con i consumatori in poco spazio. Le dimensioni delle confezioni sono infatti legate strettamente alla grandezza del prodotto da contenere: in alcuni casi si tratta di scatole molto piccole su cui è necessario, e a volte obbligatorio, inserire specifiche indicazioni.
Uno strumento per designer
Per questa prima categoria di simboli abbiamo realizzato una tabella in formato PDF vettoriale che potrai liberamente scaricare. In questo modo avrai sempre a portata di mano, in fase di progettazione, i simboli del packaging più utilizzati. Durante la realizzazione grafica del tuo design ricorda di informarti bene sugli eventuali vincoli dimensionali e cromatici legati all’utilizzo dei vari simboli. Alcuni di essi, infatti, per essere legalmente validi, devono soddisfare i requisiti imposti dalle normative vigenti.
Scarica il file, aprilo con Adobe Illustrator e inizia a progettare le tue confezioni personalizzate!
Ricorda: l’utilizzo di questi simboli è consentito solo in caso di conformità, sotto licenza o accordi specifici, qualsiasi violazione del loro utilizzo è perseguibile dalla legge.
Occhio ai marchi contraffatti!
Come anticipato, alcuni simboli, per essere ritenuti validi, devono essere realizzati seguendo apposite direttive grafiche. Capita spesso però che essi vengano contraffatti in quanto il loro utilizzo non sempre deve essere autorizzato: nella maggior parte dei casi i controlli di conformità vengono effettuati solo dopo segnalazioni di non corrispondenza ai requisiti previsti.
Proprio per questo, i contraffattori ricorrono a sottilissimi escamotage, principalmente grafici, per ingannare i consumatori e incrementare le vendite. Uno degli esempi più noti è quello della marcatura CE. Marchio utilizzato in alcune categorie merceologiche per garantire la rispondenza dei prodotti alle regole di conformità e agli standard imposti a produttori e importatori extra-UE dalla Comunità Europea.
Solo uno di questi due simboli identifica la marcatura CE certificata, l’altro, invece, è un marchio non certificato apposto su prodotti di esportazione cinese, China Export. In particolare, il primo a sinistra è il marchio ufficiale realizzato seguendo le direttive europee, il secondo un tentativo di contraffazione. La griglia di costruzione del simbolo evidenzia le differenze grafiche tra i due marchi mettendo in risalto la non conformità del secondo.
In fase di progettazione dei tuoi packaging devi quindi stare molto attento all’inserimento dei simboli e a qualsiasi loro variazione: modificare l’aspetto di marchi registrati potrebbe causare un grosso numero di problemi, legali e non.
Nel prossimo articolo sui simboli del packaging parleremo dei simboli nascosti utilizzati per dare informazioni tecniche specifiche agli addetti ai lavori e facilitare la produzione e il riempimento delle scatole. Non perdertelo!