Stiamo sperimentando una carenza mondiale di cartone dovuta a fattori eterogenei. Ecco perché il re del packaging si sta trasformando nel nuovo oro.

Se vi interessate di packaging, saprete che c’è un sostanziale problema di carenza mondiale di cartone. Come ampiamente documentato dalla stampa internazionale, il reperimento del cartoncino teso e del cartone ondulato sta diventando una sfida ardua, con un conseguente rialzo dei prezzi.

Il packaging in cartone è diventato così raro che è stato recentemente definito il nuovo oro beige. Ma a cosa si deve questa carenza mondiale di cartone?

1. Il boom dell’ eCommerce

La pandemia ha accelerato gli acquisti online. Basti pensare che la quantità di beni spediti ha superato di 5 volte i volumi già stimati. Secondo recenti studi peraltro, il progressivo allentamento delle misure contenitive non sta portando ad un ritorno alle abitudini precedenti. L’eCommerce è esploso e non intende recedere. Non possiamo quindi permetterci di perpetuare l’attuale carenza di cartone, se non vogliamo frenare le vendite globali.

2. Problemi nelle forniture

Alcune delle cartiere più importanti d’Europa hanno dovuto rallentare la produzione a causa del distanziamento sociale e conseguente riduzione del personale. Questo significa forniture diminuite. Nel Regno Unito, inoltre, si è verificata una più generale crisi di manodopera e difficoltà nell’import/export in seguito alla Brexit.

3. Il riciclo e le sue fasi

Uno degli aspetti più apprezzati del cartoncino e del corrugato come imballaggi è la riciclabilità. Il cartone ondulato contiene circa l’80% di materia prima riciclata. Inoltre i packaging realizzati in questo materiale possono essere riusati fino a 7 volte prima che le fibre di cartone si deteriorino definitivamente. 

Purtroppo durante il lockdown si sono verificati dei ritardi nella immissione del cartone riciclato all’interno del ciclo produttivo. Gli uffici, i bar e i ristoranti, ovvero i maggiori produttori di scarti riciclabili, sono stati chiusi a lungo. Persino il ritiro dei rifiuti domestici è stato impattato negativamente dalla mancanza di personale. 

A causa di tutti questi fattori combinati, la carenza mondiale di cartone era una conseguenza potremmo dire inevitabile.

Tre modi per aggirare la carenza di cartone

  1. Allinearsi coi fornitori – Condividere con loro le previsioni di acquisto in modo tempestivo. È bene altresì valutare di ordinare in anticipo in modo da essere più tranquilli, senza creare un eccesso di scorte.
  2. Scegliere soluzioni su misura – Vestire il prodotto con scatole personalizzate al millimetro, consente di ottimizzare tutto il processo di acquisto. Così facendo si evitano sprechi inutili di preziosa materia prima.
  3. Evitare packaging alternativi – Vista la situazione corrente, alcuni potrebbero passare ad alternative di packaging meno ecologiche come ad esempio la plastica. Il vantaggio, però, nel breve periodo verrebbe controbilanciato dalle conseguenze negative per il brand nel lungo termine.

Spunti per il futuro

Nonostante la carenza di cartone sia un ostacolo notevole, essa si è rivelata anche un’opportunità. Un generale ripensamento del packaging design e una pianificazione più accurata dei consumi permettono di ottimizzare l’uso di materiali. Ciò costituisce sia un beneficio per la sostenibilità dell’industria dell’imballaggio, sia per le risorse del pianeta. E’ proprio in questa ottica che aziende come Packly hanno da sempre agito.

Giuseppe Prioriello, CEO di Packly, ha infatti commentato così su questo tema: “Packly fa della sostenibilità un concetto chiave, come software, come prodotto stampato e come ottimizzazione della produzione. Il tutto segue il percorso del ripensamento del packaging design in modo da impattare il meno possibile sull’ambiente. Il processo di acquisto avviene on-line, i materiali sono solo cartoncino e ondulato 100% riciclabili, ordini on demand e misure personalizzate per evitare l’overpacking. Noi di Packly siamo riusciti anche a minimizzare le conseguenze negative della mancanza di cartone. Ne abbiamo infatti stoccato una quantità sufficiente a soddisfare le richieste dei clienti. Oltretutto, grazie alla possibilità di ordinare piccoli quantitativi invece di obbligare alle grandi tirature, riusciamo ad evitare gli sprechi“.

Per approfondimenti, vi rimandiamo alle linee guida di Packly sulla sostenibilità.

Conclusioni sulla carenza di cartone

In breve: se il packaging in cartone è parte costituente della vostra produzione, pensate in anticipo. Con Packly è possibile creare prototipi personalizzati e pianificare gli ordini con tempi di consegna flessibili. Oltretutto non c’é nessuna quantità minima obbligatoria.