La scatola di Tiffany vanta innumerevoli tentativi di imitazione ed è diventata essa stessa il prodotto più desiderato. Scopriamo perché.

La scatola di Tiffany: quanti di voi dopo questa semplice affermazione l’hanno già visualizzata? Molti pensiamo. Per tutti gli altri, vi rinfreschiamo noi la memoria. Si tratta di una scatolina fondo e coperchio, di un colore tra il turchese e l’ottanio, avvolta da un fiocco di nastro bianco.

La scatola di Tiffany: i dettagli
La scatola di Tiffany: i dettagli

La storia della scatola di Tiffany

Era alla fine del 1800 quando Charles Lewis Tiffany prese in prestito circa 1000 dollari per aprire il suo negozio di cartoleria e cose belle. Proprio la sua passione per i preziosi e il lusso lo portò a ricercare e ad ideare i gioielli in diamanti più famosi del mondo.

Quello più iconico è l’anello di fidanzamento, a metà tra un fiore ed una stella, tempestato di brillanti e desiderato da tutte le donne del mondo. Attrici del calibro di Angelina Jolie, Anne Hathaway e Kate Winslet hanno scelto di indossare gioielli Tiffany in occasione di importanti premiazioni. Il suggello finale al successo planetario arriva nel 1961 con l’indimenticabile pellicola “Colazione da Tiffany” interpretata dalla magistrale Audrey Hepburn.

Una suggestiva immagine del marchio Tiffany
Una suggestiva immagine del marchio Tiffany

I diamanti sono i migliori amici delle ragazze, cantava la splendida Marilyn negli anni 60. Ma nella parabola di Tiffany i gioielli sono solo la punta dell’iceberg. I pilastri del brand infatti sono l’inconfondibile Pantone 1837 oggetto di brevetto ritirato dal commercio, nonché la scatolina con il nastro che stupisce i futuri proprietari delle splendide gemme. Anche quest’ultima è protetta da marchio registrato ed è diventata essa stessa un gioiello.

La maison ha collaborato con l’artista contemporaneo Daniel Arsham per creare la Bronze Eroded Tiffany Blue Box®. In una serie limitata di 49 sculture, ogni opera d’arte ripensa un importante pezzo del patrimonio di Tiffany attraverso l’estetica “Future Relics” dell’artista, in cui immagina oggetti culturali come scoperti in un lontano futuro.

La scatola di Tiffany immaginata come relitto
La scatola di Tiffany immaginata come relitto

Il marchio Tiffany oggi

Pare che moltissimi clienti di Tiffany vorrebbero acquistare esclusivamente la scatola. Se proprio non riusciste a comprare nemmeno un pendaglio in argento, vi consigliamo di cercare online, ci sono tantissime repliche. Certo, non saranno esattamente la stessa cosa, ma ci assomigliano molto. Il famoso turchese di cui parlavamo sopra è un marchio distintivo non solo del packaging ma anche degli store e del merchandising. Esso sostanzialmente veicola il significato di tradizione, serenità e successo senza precedenti.

Soggettiva sul packaging Tiffany
Soggettiva sul packaging Tiffany

Un occhio all’ambiente

Da grande azienda qual è, Tiffany non ha tardato a considerare gli impatti ambientali della sua produzione. L’azienda per il suo cartone ondulato utilizza almeno il 50% di materiale riciclato. Inoltre i fornitori vengono scelti sulla base della gestione responsabile delle foreste e solo da Paesi a basso rischio di deforestazione. Oltre che bello, il packaging Tiffany quindi è anche sostenibile.

Conclusioni

Forse non ce n’era bisogno, ma pensiamo di avervi convinto che il packaging sia molto più di un semplice contenitore. Se anche voi volete creare una confezione indimenticabile e stilisticamente impeccabile, Packly fa per voi. Scegliete un modello dalla nostra vasta selezione, personalizzatelo con tutti gli accorgimenti necessari. Noi lo stamperemo e ve lo consegneremo in tutto il mondo, qualunque sia la quantità desiderata.