Il packaging per l’elettronica diventa sempre più strumentale per il marketing di dispositivi e accessori sul mercato. Vediamo come.
Oggi parliamo degli amati, onnipresenti ed osannati dispositivi elettronici. Sebbene il settore sia saturo, la differenziazione nella produzione da parte dei colossi tech e l’innovazione in costante fermento, fanno sì che sempre più gingilli tecnlogici vengano lanciati sul mercato. Ma qual è il ruolo del packaging per l’elettronica? Sta diventando una questione di stile e di scelta di campo, a cui i consumatori cominciano a fare caso. Vediamo allora come creare delle confezioni funzionali ed accattivanti per i nostri clienti di riferimento.
1. Partiamo dall’assunto più basilare ci vogliono praticità e minimalismo. A costo di risultare pedanti, vi invitiamo ad osservare con occhi nuovi l’immutata ed imperitura confezione dell’iPhone. Una scatola di cartone è la scelta giusta perché consente di proteggere maggiormente il contenuto dall’umidità. Inoltre l’imballo in cartone ha una maggiore resistenza alle cariche elettrostatiche, mentre invece la plastica è molto più sensibile. Che dire del design? Lo slogan è sicuramente il famoso KISS (Keep it Simple Stupid). Un tripudio di bianco immacolato ed un’immagine fotografica nitida, ma dai colori tenui e non sovraesposti. All’interno la parola d’ordine è pulizia. Ogni componente ha la sua nicchia e il suo posto, in una sistematicità e precisione che farebbero impallidire Marie Kondo.
![Packaging per iPhone](https://blog.pack.ly/wp-content/uploads/2019/09/iphone_phone_case_packaging_design.jpg)
Non tutti però giustamente mirano ad un posizionamento così alto, da fanatici del design. Vediamo allora un esempio low-budget da parte di un operatore telefonico che fornisce anche terminali usa e getta: Boost Mobile.
2. La scatola di cartoncino resta, ma il look and feel è decisamente più easy. I colori sparano forte e la scritta UNLIMITED, che deve vendere il piano tariffario oltre che il telefono, è centrale ed evidente. Il cartoncino ha una grammatura più light ed economica, ma fa il suo lavoro. Molto intelligente la scelta dell’apertura a libro, che differenzia la parte di volantino pubblicitario dall’involucro che contiene il telefono. La soluzione non è stilosa quanto Apple (e ci mancherebbe) ma è un buon compromesso tra qualità e marketing che, in questa fascia, sicuramente non può essere dato per scontato.
![Packaging per telefono usa e getta Boost Mobile](https://blog.pack.ly/wp-content/uploads/2019/09/sprintboostvirgin_mobile_box_packaging.jpg)
3. Una menzione meritano anche i nuovissimi accessori wearable, che sono un mix tra compiacimento tecnologico e veri e propri dispositivi medici che ci aiutano a migliorare la qualità della vita, soprattutto in caso di patologie specifiche come il diabete, l’epilessia ecc. Abbiamo selezionato questo rilevatore della salubrità dell’aria (partner fondamentale degli irriducibili del fitness indoor e outdoor o degli allergici) particolarmente in voga nel Regno Unito. La scatola è lineare e curata quasi quanto quella di un cosmetico. Torna il bianco che riporta il focus sul design dell’oggetto. La componente eco-friendly viene valorizzata da una tinta verde prato estremamente tranquillizzante e dalla foglia nell’artwork. A differenza dell’iPhone, che non ha bisogno di spiegazioni e/o presentazioni, sul laterale della scatola compaiono delle illustrazioni in grigio/verde e un breve testo descrittivo che orientano il consumatore nell’acquisto, pur senza bombardarlo di messaggi pubblicitari come nel caso del telefono disposable. Un buon compromesso tra informazione ed essenzialità, diremmo.
![Packaging per dispositivo wearable Breathe](https://blog.pack.ly/wp-content/uploads/2019/09/fit_belt_standard_packaging.jpg)
4. Un discorso a parte merita il packaging degli accessori di elettronica. Un numero crescente di produttori non li include più in-bundle con i dispositivi, ma conferisce loro dignità di prodotto a se stante, spesso di fascia alta e per questo non compatibile con una confezione tutto in uno. Al di là degli auricolari tradizionali, che se di ottima qualità hanno un mercato di riferimento e un prezzo non irrisorio, sono ritornate in auge le cuffie, anche voluminose, per l’ascolto di musica in altissima fedeltà. I nostalgici di Superclassifica Show sono accontentati: la palla stroboscopica cuffiata è tornata, solo in modalità cordless. Vediamo in questo esempio delle scatole appendibili, quindi pratiche e adatte alla grande distribuzione, però estremamente chic. Un nero intenso di fondo e delle immagini fotografiche a contrasto in altissima definizione, logo e scritte in negativo bianche creano un sicuro effetto optical di eleganza e ispirazione.
![Packaging per auricolari e cuffie Gentek](https://blog.pack.ly/wp-content/uploads/2019/09/Imagemme_Gentek_Consumer_Electronic_Packaging_Design_group_1.jpg)
5. Chiudiamo con dei dispositivi che avremmo considerato elettrici fino a poco tempo fa, ma che con l’avvento della domotica sono diventati elettronici: le lampadine a led intelligenti. Sempre più le nostre case sono smart e regolate dall’intelligenza artificiale. È quindi imperativo posizionarsi e distinguersi per poter conquistare gli early adopters. Geniled ci riesce con delle confezioni appendibili particolarmente funzionali, ma briose. Una finestra fa intravedere il contenuto e con l’artwork si gioca sul filo dell’ecologia e della simpatia, trasformando le lampadine in dei verdi frutti succosi. La grafica ammiccante e scanzonata, appaiata con un messaggio chiaro e lineare, garantiscono un appeal sicuro.
![Packaging per lampadine smart Geniled](https://blog.pack.ly/wp-content/uploads/2019/09/led_bulb_hanging_box_dispenser.jpg)
Siete pronti a creare un packaging per i vostri prodotti elettronici e tecnologici che sbaragli la concorrenza? Mettetevi alla prova con uno o più prototipi ed al resto penseremo noi, senza ordinativi minimi!