Negli ultimi tempi, la salvaguardia ambientale è diventato un tema davvero caldo, che ha attirato l’attenzione di tutti. L’argomento, già ampiamente trattato in alcuni articoli precedenti, è ormai un trending topic in molteplici settori, soprattutto in quello dell’imballaggio. Ora più che mai, infatti, l’industria del confezionamento è chiamata a rispondere alle richieste dei consumatori che chiedono a gran voce l’utilizzo di packaging sostenibili.
I più interessati e attenti alla questione ambientale sono i ragazzi della Generazione Z (nati tra il 1996 e il 2010), che, secondo lo studio Generation Z: Unique and Powerful di MNI Targeted Media Inc., nel 2020 costituiranno circa il 40% di tutti i consumatori.
In questa nuova previsione commerciale, è importante considerare il ruolo ricoperto dal packaging nella percezione del brand e della sua sostenibilità. Diego Persali, direttore della Divisione Marketing Understanding Ipsos, sostiene che “secondo gli italiani, un’azienda per essere considerata rispettosa dell’ambiente deve utilizzare materiali da imballaggio eco-sostenibili (41%), ridurre al minimo gli scarti di produzione (39%), ridurre l’imballaggio dei prodotti (34%), essere molto efficiente riducendo gli sprechi di materiale (33%)”.
Lo studio “Sustainability matters, but does it sells?”, realizzato da McKinsey&Company in collaborazione con la Camera nazionale della moda italiana (Cnmi), ha evidenziato, inoltre, la propensione dei consumatori a modificare le proprie scelte d’acquisto in base al livello di sostenibilità del packaging. Plastic-free e packaging free sono i motti che vanno per la maggiore nelle campagne ambientali promosse dal pubblico.
I dati raccolti non lasciano spazio a dubbi, le aziende hanno la necessità di adattarsi a questa visione green per ragioni sia etiche che commerciali. Realizzare packaging sostenibili rappresenta, infatti, una risposta concreta ai bisogni e alle preoccupazioni dei propri consumatori. Investire in soluzioni di confezionamento più facili da riciclare o riutilizzare può essere determinante per la vendita dei propri prodotti.
Brand vs. inquinamento
Diversi grandi marchi si sono già attivati per dare il loro contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Alcuni hanno avviato iniziative a sostegno della pulizia di spiagge, fondali marini, ecc..; altri hanno dato vita a circuiti autogestiti di riutilizzo e riciclo del packaging (ne abbiamo parlato qui); altri ancora hanno adottato soluzioni di confezionamento green, di cui faremo qualche esempio.
Vuoto a rendere Ichnusa
Il primo è il caso della birra Ichnusa. L’azienda sarda è stata la prima a reintrodurre il vuoto a rendere in Italia, proprio a partire dalla Sardegna. Questa pratica, ampiamente utilizzata in passato, è tornata in auge grazie al Regolamento n. 224 del Ministero dell’Ambiente. Ichnusa ha, quindi, deciso di dar vita al progetto vuoto a “buon” rendere. Le bottiglie che rientrano nell’iniziativa sono riconoscibili grazie al tappo verde con la stampa dell’isola, al collarino Ichnusa per la Sardegna e all’etichetta vuoto a rendere.
Dopo aver acquistato la propria birra, versando una piccola cauzione, basterà restituire il contenitore vuoto al gestore del locale per ottenere il proprio rimborso. L’iniziativa di Ichnusa punta a ridurre il numero di rifiuti e di emissioni per salvaguardare l’ecosistema dell’isola.
Carlsberg Snap Pack
Un altro esempio di repackaging sostenibile arriva da Carlsberg. I classici anelli di plastica utilizzati per tenere insieme le lattine di birra sono stati sostituiti a favore di Snap Pack, un sistema di incollaggio delle confezioni tramite una colla speciale, biocompatibile. Così facendo, Carlsberg ha eliminato totalmente l’imballo dalle sue lattine.
Anelli plastic-free Corona
Sullo stesso versante si è mossa Corona, che agli anelli in plastica ha preferito una variante plastic-free realizzata con un mix di fibre vegetali biodegradabili e scarti compostabili.
Come vedi, bastano poche semplici azioni per creare confezioni eco-friendly a basso impatto ambientale. Ma quali aspetti bisogna tenere in considerazione quando si progetta un imballo sostenibile?
Come creare packaging sostenibili
Attenzione alla scelta dei materiali, agli aspetti relativi al loro smaltimento/riciclo e alle tecniche di produzione, ottimizzazione delle dimensioni e della resa di stampa, e riduzione dell’overpackaging sono solo alcuni accorgimenti utili a ridurre i consumi e gli sprechi. Tuttavia, non esistono regole generali da seguire, ma solo buone pratiche da tenere a mente all’occorrenza.
Ovviamente, favorire l’utilizzo di materiali ecologici, come ad esempio la carta, a materiali inquinanti, come la plastica, è già un primo grande passo per abbattere l’impatto ambientale degli imballaggi.
Un’altra soluzione utile è quella di realizzare packaging sostenibili su misura per ciascun prodotto. Grazie alle nuove tecnologie di stampa, è infatti possibile produrre packaging personalizzati a costi accessibili e nell’esatto quantitativo desiderato, proprio come avviene su Packly.
Questa opportunità consente di ridurre ampiamente gli sprechi derivanti dall’utilizzo di imballaggi standard. Infatti, questi ultimi comportano generalmente l’utilizzo di materiali riempitivi per sopperire alla differenza dimensionale tra il prodotto e il suo imballo. Le materie utilizzate a tale scopo sono spesso molto inquinanti in quanto non riciclabili né differenziabili, come nel caso delle schiume riempitive e delle patatine di polistirolo.
Questa tipologia di packaging viene spesso percepita in maniera negativa da molti consumatori, che si trovano loro malgrado sommersi da materiali difficili da riciclare o riutilizzare. Inoltre, in queste circostanze, la brand experience potrebbe essere ampiamente penalizzata.
In aggiunta, le aziende che optano per confezioni standard ne acquistano generalmente grossi quantitativi favorendo l’obsolescenza del packaging e la possibilità di rimanenze in magazzino a fine stagione, a fine promozione o all’avvio di nuove strategie di marketing.
Optare per scatole personalizzate acquistabili in mini serie risulta, quindi, una scelta ottimale sia in termini di marketing che ambientali.
Vuoi saperne di più?
Da Packly abbiamo dato sempre molta importanza al tema della sostenibilità ambientale nel packaging design. A riguardo abbiamo scritto diversi articoli per sensibilizzare il nostro pubblico, se ti interessa approfondire l’argomento dai un’occhiata ai seguenti post: