Nuovo packaging Barilla. Da giugno in vendita sugli scaffali i nuovi prodotti della linea classica, con un concept rinnovato basato su 5 assunti fondamentali, tra cui la filiera produttiva italiana e l’ecologia

Nuovo packaging Barilla. Agli osservatori più attenti e agli acquirenti più sensibili non sarà sfuggito il lancio sugli scaffali dei supermercati della nuova veste grafica per la pasta classica Barilla. Si tratta di un restyling a livello di prodotto e di confezione durato praticamente 30 anni. Vediamo insieme quali sono gli elementi salienti di questa trasformazione.

1. Il grano al 100% italiano

Grazie a degli accordi con agricoltori, mugnai e l’intera filiera sul territorio, la nuova pasta classica Barilla nei formati rinnovati sarà prodotta con grano al 100% italiano. Non poteva mancare una chiara indicazione di questa origine nostrana nel packaging. Altri brand, che non nomineremo in questa sede, erano stati in precedenza sanzionati per avere utilizzato la bandiera italiana impiegando invece materia prima proveniente anche dall’estero. Un bel segnale di sinergia e ripresa per il Paese.

Nuovo packaging spaghetti classici Barilla
Nuovo packaging spaghetti classici Barilla

2. Il blu stemperato in azzurro

La prima cosa che colpisce nella nuova confezione Barilla è senz’altro un elemento fondamentale: il colore. Il blu intenso che eravamo stati abituati a riconoscere nelle corsie dei supermercati e nelle dispense delle casalinghe italiane si schiarisce e diventa di un tono azzurro soave. È la tinta del cielo sereno che per la maggior parte del tempo sovrasta la nostra penisola. L’azzurro, cui dedicheremo un capitolo a parte, è un colore che simboleggia la rinascita, la rinnovata serenità, la fiducia nel futuro, la gioventù. In realtà in questo caso non si tratta necessariamente di una rivoluzione, ma piuttosto di una rivisitazione. Infatti già a cavallo tra gli anni 60 e 70 Barilla aveva fatto ricorso a questa nuance per il proprio packaging.

Nuovo packaging rigatoni Barilla grano italiano
Nuovo packaging rigatoni Barilla grano italiano

3. La scelta di sostenibilità

Rileviamo un’altra interessante novità nelle confezioni di pasta più famose d’Italia. La scatola non è più in cartone riciclato ma in fibra di cartoncino vergine. Una svolta sostenibile quanto mai necessaria e incoraggiante in un momento in cui l’ambiente ci ha ampiamente dimostrato quanto l’impatto dell’uomo sull’ecosistema globale sia innecessario e massimamente deleterio. Permane la finestra che rivela il contenuto interno, ancora in plastica, ma è interessante notare come già in Inghilterra questa sia stata abolita su precisa richiesta dei consumatori, segno che anche il packaging evolve in funzione dei gusti e delle preferenze del pubblico.

Nuovo packaging Barilla in UK senza finestra in plastica
Nuovo packaging Barilla in UK senza finestra in plastica

4. Il coinvolgimento emotivo

La nuova presentazione nei prodotti tradizionali del pastificio parmense è sorretta anche da un solido investimento pubblicitario sviluppato su più media. Stampa, affissioni e campagna TV dedicata che è stata in un certo senso introdotta dal delicato spot di ringraziamento agli italiani, andato in onda durante il difficoltoso periodo di confinamento dovuto al Covid. La scelta delle immagini suggestive e “assolate”, la voce dolce e rassicurante di un’icona del cinema come la Loren, la prosa emozionale, la musica indimenticabile che riporta all’infanzia, i riferimenti antichi che non sbiadiscono neanche con la prospettiva del distanziamento e del tempo rendono superfluo qualunque commento.

Fabio Volo testimonial per campagna Barilla
Fabio Volo testimonial per campagna Barilla

5. Il packaging valoriale

Ancora una volta osserviamo come il packaging sia il primo touchpoint tra il prodotto e il consumatore. Anche nel caso di un brand storico come Barilla, che non ha bisogno di farsi riconoscere né di persuadere gli acquirenti, si è scelto di mantenere gli elementi immutabili come il logo, le tinte base e i fattori distintivi quali la finestra trasparente sulla confezione. Si è però giocato sapientemente con istanze innovative, quali illustrazione della pasta nuda e cruda (a differenza di quella condita che compariva in precedenza), una tinta meno tradizionale e un occhio attento alla sostenibilità per veicolare il nuovo sistema valoriale dell’azienda che si va ad innestare su quello ormai storico e consolidato. Il risultato? Un boom praticamente già annunciato.

Conclusioni

Dovete rinnovare la grafica di una confezione, la presentazione di un prodotto che ha bisogno di un restyling? Traete spunto dalle nostre osservazioni sul nuovo packaging Barilla. Lasciatevi ispirare dai nostri casi di studio. Create subito uno o più prototipi e, grazie alla nostra versatilità e pluriennale esperienza, vi accompagneremo in una nuova storia di successo.